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BEAUTY ROUTINE QUOTIDIANA Autunno 2018 – My Skincare Routine

Torna anche quest’anno la rubrica dedicata alla mia Skincare Routine autunnale!
La rubrica My Skincare Routine è un viaggio trimestrale alla scoperta della mia routine completa per la cura della pelle, con questa prima parte dedicata alla beauty routine quotidiana per il viso, e una seconda parte (che puoi leggere QUI) orientata ai trattamenti settimanali, alla cura della pelle del corpo e agli integratori.
Come sempre, la lista di prodotti che trovi nella mia skincare routine è una selezione tra i prodotti di skincare che sto utilizzando di più (magari prodotti già conosciuti che ho BISOGNO di usare) e trattamenti che sto testando in questo periodo per la prima volta.

Quest’autunno devo fare un’autodenuncia: la mia attuale skincare routine è decisamente nutriente, soprattutto di sera, perché verso metà settembre ho pasticciato con i test.
Il repentino abbassarsi e rialzarsi delle temperature mi ha fatto dimenticare l’arrivo dell’autunno, quindi ho continuato ad esfoliare e ad utilizzare texture leggere come se fosse estate, mentre la pelle rallentava comunque il proprio turn over, al punto da punire la mia hýbris con un pochino di irritazione e tanta secchezza.
Appena palesati i primi sintomi, ho messo la pelle a dieta grassa, aumentando drasticamente le dosi di oli vegetali e rallentando moltissimo con l’esfoliazione.
Normalmente si fa il contrario: chi durante l’estate si espone al sole esfolia molto poco la pelle e subisce un accumulo di cellule morte, che andranno rimosse intensificando i peeling della routine autunnale. Se ne tenga conto.
Per sapere perché durante l’estate non mi espongo al sole, consiglio di leggere questo articolo.

Le solite istruzioni per l’uso.
Se vuoi trarre ispirazione dai prodotti che uso, c’è una domanda fondamentale che dobbiamo farci: la mia skincare routine è adatta a te?
Scoprilo leggendo questo semplicissimo schema, in base al tuo tipo di pelle.

  • Hai la pelle grassa o impura?– Se odi sentire i prodotti sul viso, usi fondotinta liquido oppure hai meno di 20 anni… è molto probabile che la mia skincare routine sia troppo pesante per te. Soprattutto i trattamenti (oli e creme). Scegli i prodotti che segnalo come leggeri, prova soprattutto i miei prodotti per la pulizia. Cambia fondotinta se usi roba compatta o liquidi coprenti, perchè tolgono spazio alla tua skincare.
  • Hai la pelle normale/mista? Probabilmente la mia skincare routine ti piacerà.
  • Hai la pelle secca? Evita i prodotti che segnalo come “asciutti”, “gel”, “oil free”. Il resto va bene anche per te, soprattutto i miei trattamenti notte, e la pulizia. Amo la delicatezza e il nutrimento profondo.

SKINCARE ROUTINE AUTUNNALE 2018

SERA

  • STRUCCANTE (il prodotto da combattimento per sgrossare la pulizia togliendo il trucco e la protezione solare)

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ETEREA – Struccante Bifasico delicatoquesto
Negli ultimi mesi sono sfortunata con gli struccanti.
Se nella skincare routine estiva  il bifasico di Fitocose era un pochino aggressivo sulla pelle del contorno occhi, questo bifasico di Eterea è invece fin troppo delicato non solo sulla pelle, ma anche sul make up. Tanto che la troppa delicatezza si traduce in necessità di sfregare ciglia e pelle, annullando così i benefici di avere una formula dermoaffine.
Pur con tutta la pazienza del mondo, la quota oleosa di questo struccante Eterea è semplicemente insufficiente, e il trucco a lunga durata resta esattamente dov’è.
Mi sto ritrovando ad utilizzarlo aggiungendo sui dischetti di cotone una dose di olio struccante Caudalie (questo) che tengo di scorta proprio per i casi come questo. Il problema è che potrei benissimo sostituire il bifasico di Eterea bagnando i dischetti con l’acqua di rubinetto e la situazione cambierebbe davvero di poco.
Prodotto adeguato solo alle pelli miste/grasse, che utilizzano trucco facile da rimuovere e poco mascara.

  • DETERGENTE DA MASSAGGIO (la coccola serale che rimuove residui di trucco e di struccante, pulisce i pori tirando fuori le schifezze e nutre la pelle ripristinando l’equilibrio cutaneo)

NATURA SIBERICA – Black Cleansing butter The Northern collection questo
Fino a qualche anno fa, il burro detergente era un oggetto sconosciuto alla cosmesi europea di fascia media, ed i prezzi erano ben lontani dal potersi definire accessibili.
Oggi, complice il trend della cosmesi coreana più che una vera divulgazione dei trattamenti da sempre esistiti nelle nostre SPA, la scelta si sta ampliando a vista d’occhio.
Questo di Natura Siberica è molto piacevole da utilizzare, con una texture per nulla pesante e risciacquo facilitato dagli emulsionanti ecosostenibili in formula, che lo rendono adatto anche a chi è alle prime armi con i burri per la pulizia del viso. Un pannetto in mussola per rimuovere il burro è comunque d’obbligo nella detersione per affinità.

Ha un unico difetto che, potessi tornare indietro, mi farebbe preferire la versione bianca: la polvere di carbone che colora il burro di nero è una zozzeria inaccettabile. Sporca qualsiasi cosa sfiori, sembra di aver massaggiato un chilo di mascara in giro per tutta la faccia, quando di norma ci si è appena struccati 3 minuti prima.

  • PEELING (tonico o gel esfoliante)

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THE ORDINARY – 7% Glycolic acid tonerquesto
Confermo l’assoluta somiglianza tra questa lozione acida di The Ordinary e il Cosrx Whitehead power liquid 7% AHA citato nella routine estiva.
Si tratta di un prodotto pressoché senza difetti: prezzo basso, flacone grosso, formula semplice e funzionalità elevata.
La sua consistenza è liquida e, almeno inizialmente, questa formula fornisce una percezione di delicatezza maggiore rispetto al Cosrx. In realtà, è importante non farsi ingannare dal primo impatto e dalla percentuale medio-bassa di acido: non è l’opzione migliore per chi è  alle prime armi con gli acidi, perché danneggiare la barriera cutanea è questione di poco.

  • TONICO IDRATANTE

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FITOCOSE – tonico alle mucillagginiquesto
Adorabile: delicatissimo sulla pelle, non appiccica e si riesce ad utilizzare senza problemi anche sulle palpebre irritate o secche, tenendolo premuto per qualche secondo con un dischetto abbondantemente imbibito.
Ha il colore dei vari estratti vegetali presenti in formula e un profumino naturale di vaniglia che fa proprio piacere, senza alcun allergene del profumo.
Si tratta di uno dei migliori tonici Fitocose, anche per pelli molto delicate.

  • TRATTAMENTO NOTTE 1

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PURAVIDA BIO – Elastenio siero systemquesto
Siero semplicissimo, estremamente idratante e rimpolpante, privo di allergeni e sostanze irritanti.
Una formula del genere è l’ideale come base per l’applicazione di un successivo trattamento oleoso e/o piuttosto aggressivo, come possono essere i retinoidi.
Contiene, oltre agli idratanti di vario peso molecolare, alcuni estratti vegetali antiossidanti (pomodoro e liquirizia), lenitivi (avena) e stimolanti sulla rigenerazione cutanea (iris pallida), ma soprattutto punta sull’attività della Akebia Quinata, il cui estratto, secondo recenti pubblicazioni sud coreane, avrebbe effettivamente alcune proprietà sia antiossidanti, sia anti-glicazione, rallentando il meccanismo che lega zuccheri e fibre proteiche di sostegno alla pelle (collagene ed elastina), degradando queste ultime. Questa doppia azione assicura una protezione antiage più efficace rispetto ai soli antiossidanti.
La formula idrata senza restare appiccicosa, risultando un’ottima opzione anche per la routine del mattino e per le pelli sensibili.

  • CONTORNO OCCHI

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COMFORT ZONE – Sublime Skin eye cream questo
Questa crema contorno occhi dimostra come tante volte i miei lettori siano un passo avanti: l’ho acquistata dopo aver analizzato l’INCI su richiesta di una lettrice, che l’ha segnalato nell’ambito della rubrica cINCIschiando (che riaprirà appena avrò finito di pubblicare i prodotti in attesa).
Consiglio vivamente di leggere l’analisi INCI e il commento per esteso pubblicati qui; sintetizzando, la formula vanta l’uso di due attivi specifici per le occhiaie blu/viola, costituite da depositi pigmentati di origine circolatoria che si accumulano sottopelle, dei quali favorisce il riassorbimento, oltre a proteggere il microcircolo periferico. Ha anche una buona funzionalità antiage, affidata sia ai peptidi del complesso Matrixyl, sia ad attivi antiossidanti.
La texture è quella di una crema setosa che nutre senza ungere, per cui è adatta ad ogni tipologia cutanea: chi ha un contorno occhi particolarmente secco può aggiungere una goccia di olio o burro vegetale a piacere.

  • TRATTAMENTO NOTTE 2

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THE ORDINARY – Retinol 1% in squalanequesto
Formula che necessita di poche presentazioni, visto che il retinolo è un attivo ormai storico in cosmesi. La sua efficacia nel combattere le rughe e la perdita di elasticità è ciò che vale alla vitamina A il riconoscimento come unico attivo in grado di far regredire i danni già presenti nelle strutture della pelle.
Attenzione però: a questa formula si può arrivare solo dopo aver gradualmente abituato la pelle ai retinoidi, perché il retinolo è fortemente irritante e il rischio dermatite è dietro l’angolo, per cui è sempre meglio partire da dosaggi più bassi o dai Granactive Retinoid (ne ho parlato già a partire dalla skincare routine quotidiana dello scorso inverno), che utilizzano retinoidi di ultima generazione infinitamente meno irritanti.

  • TRATTAMENTO NOTTE 3

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REMEDIA ERBE – crema viso alla camomilla questo
In teoria, soprattutto le pelli molto oleose, la routine serale potrebbe concludersi senza applicare nient’altro dopo l’olio al retinolo.
In realtà, sapendo che i retinoidi possono irritare in qualsiasi momento e ogni giorno è buono per svegliarsi col viso tirato dalla secchezza tipica di questi attivi, è sempre meglio culminare la beauty routine serale con un prodotto emolliente e soprattutto lenitivo, al massimo evitando naso e mento se proprio si ha timore di scatenare impurità.
Visto il problemino che ho raccontato ad inizio articolo, quest’autunno dovrò convivere con un po’ di secchezza, soprattutto sul collo e sul contorno occhi, per cui ho optato per questa crema erboristica.
La texture è talmente grassa da essere adatta solo ed esclusivamente alla pelle normale o secca. Contiene un mix di oli vegetali molto nutrienti (jojoba, mandorle, albicocca, karitè, germe di grano) e soprattutto melissa e camomilla come lenitivi.
Per le pelli miste e grasse, l’opzione che nelle mie preferenze resta imbattuta da tempo immemore è la cremina fluida Ruscogel di Fitocose (questa), leggera ed efficace.

Se la pelle è non solo secca ma anche irritata la crema Remedia alla camomilla NON è assolutamente l’opzione migliore a causa degli oli essenziali in formula (Remedia, perché infilare allergeni in un prodotto per pelle sensibile?), che facilmente daranno fastidio.
A quel punto meglio puntare sul burro di karitè puro (io uso questo barattolo da almeno un anno e mezzo e ancora non dà segni di voler irrancidire), scaldarne un velo con i polpastrelli e passarlo dove necessario.

MATTINA

  • DETERGENTE DELICATO per togliere le scorie della notte

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NATURE’S – Assoluta latte detergente antietàacquistato qui
Più che un semplice latte detergente, questo di Nature’s è una coccola per il mattino, con una gradevolezza d’uso molto elevata, sia in termini di sensorialità, sia in termini di aroma.
Il latte detergente Assoluta ha infatti un rilassante profumo fiorito e talcato, non invadente  e molto elegante, la texture risulta morbida ed efficace nel detergere senza irritare la pelle.
La presenza di antiossidanti in formula rende sensata l’idea di tenerlo qualche minuto sulla pelle come maschera idratante, attivi che altrimenti vanno persi nello scarico.
È un prodotto che farebbe la sua bella figura anche in una SPA o come regalo, per cui non è certo una spesa indispensabile, ma se alla bella formula aggiungiamo un’eleganza cosmetica di livello superiore è giusto segnalare un’eccellenza simile.

  • TONICO IDRATANTE

Come per la notte, uso il tonico alle mucillaggini di malva Fitocose, squadra vincente e delicata non si cambia, meno che mai su una pelle arrabbiata da poco.

  • TRATTAMENTO GIORNO 1

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THE ORDINARY – Niacinamide 10% + Zinc 1%questo
C’è una cosa che accomuna The Ordinary e Fitocose, oltre alla funzionalità: i prodotti con consistenze moleste.
Siccome spendere poco e avere dei cosmetici che funzionano per me è già una vittoria senza prezzo, sono assolutamente disposta a ignorare il fatto che certi sieri siano più appiccicosi della colla liquida o che abbiano la stessa stendibilità della malta per l’edilizia.
Il trucco è inumidire la pelle con due o tre spruzzate di tonico, che rende qualsiasi cosa più facile da utilizzare, e rassicurarsi pensando alla felicità del proprio portafogli.
Questo siero alla niacinamide è più gradevole dell’ascorbyl glucoside citato nella beauty routine della scorsa primavera, ma si tratta comunque di un gel minimamente viscoso e appiccicoso.
La ricompensa è ottenere l’azione seboequilibrante dello zinco oltre a tutti i benefici della vitamina B3: riparatrice sulla barriera cutanea perché stimolante sulla produzione di ceramidi, antinfiammatoria, idratante e utile nel contrasto alle macchie, sia pigmentate che post-infiammatorie.
Si tratta di un trattamento di base per la salute della pelle, particolarmente utile a chi soffre di impurità.
Dopo questo siero, riapplico il contorno occhi già citato.

  • TRATTAMENTO GIORNO 2

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AVD – Ganozone Crema questa
Questa crema merita di entrare tra le eccellenze, nonostante un errore madornale di comunicazione sulla confezione del prodotto. La formula non è totalmente ecobio e, se è vero che nel nuovo INCI la frazione sintetica è ridotta a livelli del tutto innocui, lasciando che la base del prodotto sia totalmente dermoaffine, non è vero che la formula non contiene siliconi come dichiarato in etichetta.
Per passare sopra una cosa del genere, si capisce come questo difetto sia adombrato da una formula di qualità superiore: la scelta di utilizzare antiossidanti quali acido alfa lipoico e coenzima Q10 prolunga la vita delle molecole rigenerandole col passare delle ore, ed è fondamentale per l’accumulo di energia a livello cellulare.
Ceramidi, fosfolipidi e miele migliorano la qualità della barriera cutanea e riparano eventuali assottigliamenti epidermici, elasticizzando la pelle e migliorando la capacità di trattenere idratazione.
A questo si aggiungono peptidi di ultima generazione che contrastano la distruzione del collagene cutaneo e la particolare polvere di fungo Reishi (ganoderma lucidum) con proprietà antiossidanti e antinfiammatorie.
La texture di questa crema è serica e piuttosto leggera, per cui consiglierei alle pelli più esigenti di aggiungere alla dose nel palmo della mano 2-3 gocce di un olio viso a piacere ad ogni applicazione.
Non è la crema adatta a pelli molto sensibili e allergiche anche (ma non solo) per gli allergeni della profumazione (piuttosto dolce e intensa, quasi troppo).
Personalmente aggiungo dopo la crema una punta di burro di karitè sul contorno occhi e sul collo proprio perché temo che esauriscano il nutrimento durante il giorno.

  • PROTEZIONE SOLARE

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ETUDE HOUSE – Mild Airy Finish SPF 50+ questo
Nella ricerca di un sostituto più facilmente reperibile per il fluido solare Biorè citato nella routine estiva, durante l’estate ho identificato questa formula coreana e me ne sono innamorata al punto da renderla una colonna fissa della mia attuale routine. Si tratta di un’eccellenza che molti miei clienti già conoscono, e che per ora non trova analoghi nel panorama commerciale occidentale.
Se il latte solare Biorè secca un po’ troppo e contiene anche filtri di sintesi, la situazione migliora in modo drastico se guardiamo la formula  di questa protezione coreana: punta esclusivamente su filtri minerali e su una formula sempre molto leggera, evanescente e addirittura opacizzante, ma confortevole anche su pelle normale e mista se applicata al termine di una routine adeguatamente nutriente.
Il beneficio di utilizzare protezioni solari così sottili e leggere nella routine quotidiana è la possibilità di non togliere nessuno spazio alla skincare funzionale precedentemente applicata, mentre le protezioni più pesanti e untuose finiscono inevitabilmente per dover sostituire la crema giorno, eliminando gli attivi che con questa potevano essere applicati. Il problema è che formule di questo tipo sono gli unicorni della protezione solare e ne esistono ancora troppo poche.
La mia speranza è che, con una maggiore consapevolezza dei danni solari e la crescente importanza di una protezione UV applicata ogni giorno, le aziende si orientino verso formule come questa, innocue per l’uso quotidiano e prolungato nel tempo, ma soprattutto extra-leggere sulla pelle.

Termina qui la skincare routine autunnale che utilizzo su base quotidiana in questo periodo.
Nella seconda parte della rubrica trovi invece i trattamenti settimanali, come le maschere, qualche prodotto per la cura del corpo e gli integratori di questo autunno.
Alla prossima settimana!
Spero di poter leggere nei commenti le esperienze di chi ha usato questi stessi prodotti e ogni considerazione utile in merito.

Dorothy

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39 pensieri su “BEAUTY ROUTINE QUOTIDIANA Autunno 2018 – My Skincare Routine

  1. Roberta says:

    Ciao Dorothy,
    È sempre un piacere leggere le tue interessanti e istruttive rubriche sulla skincare routine!
    Avrei una domanda da porti: vorrei cominciare a usare regolarmente un siero al retinolo alla sera (in passato ho utilizzato una crema a base di isotretinoina prescritta dal dermatologo che non mi ha dato problemi, ma per l’azione “desquamante” mi era difficile usarla quotidianamente) e mi chiedevo se potesse andar bene usare, come lozione acida da applicare prima, una lozione a base di salicilico (per esempio quella di The Ordinary) o se la combinazione dei due può essere troppo aggressiva. So che non puoi prevedere gli effetti sulla mia pelle, non conoscendone con precisione le caratteristiche, ma mi interessava sapere se la combinazione è in assoluto sconsigliata oppure se si possa fare un tentativo, considerando che la mia pelle non è sensibile o delicata. Grazie mille per il tuo lavoro!

    Roberta

    • Dorothy says:

      Ciao Roberta,
      In teoria abbinare vitamina A e salicilico non è impossibile, ma uno dei due prodotti deve essere per forza una versione delicata: di sicuro non abbinerei salicilico al 2% (che è il massimo legalmente utilizzabile) a retinoidi potenti in percentuali elevate. In questi casi, si possono usare a sere alterne.
      Punterei ad una lozione con poco acido da usare prima del tonico, per poter avere più libertà di scelta con la vitamina A.
      Tieni conto che anche la pelle più resistente si può sensibilizzare.
      Buona Domenica, a presto
      Dorothy

      • Roberta says:

        Grazie mille Dorothy,
        Come sempre sei stata molto chiara e gentilissima.
        Allora credo abbandonerò l’idea del salicilico per non correre rischi. Opterò piuttosto per una lozione al mandelico o all’acido lattico, che credo siano più delicati (non so se anche l’azelaico possa essere preso in considerazione, devo informarmi). Intanto grazie mille per il tuo consiglio, ti auguro anch’io una buona domenica!
        Roberta

  2. Maria says:

    Dorothy, ti lascio la mia buonanotte e l’augurio di un proficuo martedì. Rileggendo il tuo interessantissimo articolo, mi viene spontanea una riflessione. Io non ho ben capito la differenza tra un retinoide farmaceutico, ed un prodotto contenente retinoidi come quello di the Ordinary, venduto online. Vorrei tanto essere più precisa, ma la scatola della crema farmaceutica conteneva retinolo Se non ricordo male allo 0,5%. Airol crema, il nome lo ricordo di sicuro. E ricordo perfettamente di averlo acquistato senza ricetta medica. Una volta mi dicesti che gli attivi impiegati a livello farmaceutico, non risultano depotenziati come invece accade se sono usati nei cosmetici normali.
    Però, aver potuto comprare Airol senza alcuna prescrizione medica, mi fa pensare che non abbia poi tutta questa potenzialità di molto superiore ad un cosmetico come quello di the Ordinary.
    Sbaglio? Grazie per la pazienza. Volendo comprare della vitamina a, in questo momento mi sento piuttosto confusa tra le due opzioni.

    • Dorothy says:

      Buongiorno Maria,
      Airol contiene acido retinoico (detto anche tretinoina), molecola che NON è assolutamente utilizzabile in alcun prodotto cosmetico e che risulta immediatamente biodisponibile nella pelle, immediatamente attiva. La massima percentuale di tretinoina disponibile in pomata farmaceutica è 0.05%, e da qui a scendere. Sembra poco, ma in realtà basta e avanza per andare in dermatite da retinoidi, tanto che di solito si inizia con applicazioni non quotidiane e tagliando la pomata con una crema neutra.
      Non sottolineerò mai abbastanza che se un farmacista vende questi prodotti senza la presentazione di ricetta medica commette un illecito sanzionabile, ed è importante che sia un medico a valutare se ci sono controindicazioni all’uso di un farmaco nel caso specifico. Purtroppo la vendita di farmaci soggetti ad obbligo di ricetta senza chiedere nulla al cliente è ormai una prassi incancrenita ovunque, ma questo va sicuramente più a scapito del consumatore che del farmacista.
      I retinoidi ad uso cosmetico, quali retinolo e retinaldeide, devono essere convertiti dalla pelle in acido retinoico. Ovviamente, solo una piccola parte di quanto applicato raggiunge i tessuti bersaglio e viene convertito, per cui si ottiene un trattamento molto più delicato, che non dovrebbe richiedere la supervisione di un professionista se utilizzato con tutte le cautele necessarie.
      Buon proseguimento
      Dorothy

  3. Sabrina says:

    Ciao Dorothy,
    Grazie per questo articolo interessantissimo. Da quando seguo i tuoi consigli la mia pelle è migliorata molto..
    Ultimamente nella mia skincare ho introdotto un peeling enzimatico consigliato dalla mia erborista di fiducia.. cosa ne pensi di questi prodotti? Sto utilizzando enzym peeling di Annemarie Borlind mattina e sera. La pelle risulta molto più liscia ma, pur idratando dopo l’utilizzo, tira un po’..

    Grazie anticipatamente!

    • Dorothy says:

      Ciao Sabrina,
      sono contenta di esserti stata indirettamente d’aiuto!
      Il concetto di peeling enzimatico è di per sè molto buono, perchè permette un’esfoliazione accurata meno irritante degli acidi, che non vanno bene per tutti, senza tutti i difetti degli scrub. Il problema è poi come vengono formulati i singoli prodotti, nel caso specifico non conosco la referenza che citi, magari tieni pronta una foto dell’INCI per quando riaprirà la rubrica cINCIschiando!
      Buona serata, a presto
      Dorothy

  4. Luisa says:

    Ciao Dorothy,

    quindi il 7% Glycolic acid toner è troppo forte per chi non ha mai provato gli acidi? A me piacerebbe provare ma non saprei da dove partire per non irritare la pelle. Forse il tonico Before Treatment Lotion del Dottor Taffi? O qualche referenza all’acido mandelico di Fitocose o Purophi?

    • Dorothy says:

      Ciao Luisa,
      Sono davvero troppe le variabili da tenere in considerazione: a seconda dei casi può essere il prodotto giusto da cui partire come no.
      Dipende dalle caratteristiche genetiche della pelle, dalle sue condizioni in questo momento, dai risultati che si vogliono ottenere, dal tipo di detersione, dai cosmetici che vengono abbinati, e infine dalla frequenza con cui si vuole utilizzare un prodotto.
      Partire a giorni alterni sicuramente è una buona idea a prescindere.
      Sicuramente il mandelico Fitocose è l’opzione più delicata tra quelle citate.
      Buona serata, a presto
      Dorothy

  5. Maria says:

    Buona giornata A te, ho deciso di provare il the Ordinary niacinamide 10%, e di ordinare anche la Ganozone, ed il tonico con le mucillagini.
    Grazie mille come sempre per le dritte.

    • Dorothy says:

      Ciao Maria,
      spero che ti troverai bene, i prodotti che hai scelto valgono sicuramente la pena!
      Buona serata, a presto
      Dorothy

  6. Fabio says:

    Ciao Dorothy,
    credo di far parte di quella piccolissima fetta di popolazione maschile interessata alla skincare che segue il tuo sito.
    Oltre i più che dovuti complimenti al tuo blog e alla tua serietà ti volevo chiedere un consiglio.
    Può avere senso in un’ottica di prevenzione antiage incominciare a utilizzare creme al retinolo (per esempio il Redermic R che comunque non ha una concentrazione molto elevata) all’età di 25 anni magari a giorni alterni o si rischia solo di fare danni ed è meglio aspettare?
    Grazie e in bocca al lupo con il blog 🙂

    • Dorothy says:

      Ciao Fabio, benvenuto!
      La quota maschile dei lettori non è così contenuta, ma di sicuro è molto silenziosa in pubblico, per cui ti ringrazio il doppio per il tuo commento e per i gentilissimi complimenti.
      25 anni è l’età perfetta per l’introduzione della vitamina A, considerando che non andiamo su pomate e molecole farmaceutiche: in superficie sicuramente non si vede, ma la degradazione delle fibre di collagene e del tessuto connettivo inizia intorno ai 20-25, per cui i retinoidi possono già agire non solo come prevenzione, ma anche come trattamento, per mantenere il più possibile la situazione inalterata combattendo l’invecchiamento fisiologico.
      Quando i danni ci sono già, per quanto i retinoidi funzionino benissimo, la strada diventa in salita.
      Non puoi fare nessun danno finchè ti attieni alle molecole autorizzate in cosmesi e ascolti la pelle (se la pelle si irrita, è necessario diradare subito le applicazioni), considera che alcune molecole appartenenti ai retinoidi si utilizzano tranquillamente in dermatologia su pre-adolescenti e adolescenti per il trattamento della seborrea e dell’acne.
      Con qualche attenzione a tutela della pelle, non ci sono controindicazioni anagrafiche all’utilizzo della vitamina A.
      Buon pomeriggio e a presto,
      Dorothy

  7. Maria says:

    Ciao Dorothy, aspettavo tanto questo appuntamento, che mi dà sempre tanti spunti affascinanti oltre che chiaramente istruttivi.
    Ho avuto modo di provare la crema Remedia alla camomilla, in effetti è piuttosto ricca, direi anche un po’ unta per la mia pelle tendenzialmente grassa e comunque sempre in odor di acne. So che Remedia sceglie di usare gli oli essenziali per che crede nelle loro proprietà (lenitive, purificanti, anti-age).
    Il tonico Fitocose lo volevo prendere da un po’, ma devo prima finire quelli già aperti (OT: Colgo l’occasione, per ringraziarti tanto della recensione del tonico alla camomilla di Clarins, l’ho preso e mi ci sono trovata benissimo – dal profumo, alla delicatezza d’uso, al confort lenitivo che dona alla pelle, oltre che (si) togliere gli ultimi residui di trucco sulle palpebre, proprio così!-).
    Ha catturato tanto la mia attenzione la crema da giorno, ma può andar bene per una pelle grassa, visto quella presenza di silicone e anche di burro di karité? Io non uso la routine esfoliante che segui tu, quindi non so se questa crema possa essere (ben) contestualizzata in una routine più semplice e basica. Io ho timore di sottoporre la pelle a una continua azione esfoliante, sarà anche per l’orrore dei trattamenti che mi hanno propinato in passato i vari specialisti, ma oggi più che mai sono convinta di dover lenire e Nutrire la mia pelle, piuttosto che aggredirla con acidi e scrub.

    • Dorothy says:

      Buongiorno Maria,
      Grazie per aver condiviso la tua esperienza, sono contenta che tu abbia potuto apprezzare l’ottima qualità del tonico Clarins, quella referenza è stata davvero una piacevole scoperta!
      Ti confermo che la crema Ganozone è di per sè leggerissima e sarebbe del tutto insufficiente se utilizzata su pelle normale o secca, ancor più durante la stagione fredda. La nuova formula contiene una percentuale davvero irrisoria di silicone volatile (ci tengo a precisare che i siliconi sono migliaia e molto spesso sono molto meno occlusivi degli oli vegetali, non sono tutti come il dimethicone), così come anche il burro di karitè non rappresenta una quota consistente che possa rendere unta o occlusiva la texture finale.
      Se hai usato la crema Remedia e non è successo nulla, questa ti sembrerà fin troppo leggera.
      Buon proseguimento
      Dorothy

  8. Grazia says:

    Buonasera Dorothy, grazie mille per l’articolo, molto utile.
    Ti seguo da un po’ e visto che le mie curiosità in merito al contorno occhi sono state già soddisfatte, ne approfitto per una domanda mirata relativa a The Ordinary, di cui vorrei iniziare a comperare qualcosa, specie perché leggo ottimi pareri in giro. Per chi volesse cominciare a usare il retinolo e non avesse problemi particolari di pelle, consiglieresti dunque di indirizzarsi sul Granactive Retinoid 2% in Squalane, giusto? Dal sito, mi sembra la formulazione con la concentrazione più bassa e sicura. Ed è davvero possibile usare il glicolico tutti i giorni prima del retinolo?
    Grazie in anticipo!

    Grazia

    • Dorothy says:

      Buonasera Grazia,
      sono felice che l’articolo sia stato interessante!
      Sicuramente nel range The Ordinary partirei da uno dei due Granactive Retinoid in squalane. La formula è talmente delicata che in base all’età e alle caratteristiche della pelle si può pensare di partire dal Granactive 5% senza problemi.
      Al massimo, si inizia aggiungendone una sola goccia al proprio siero idratante o crema. Dopo un paio di settimane le gocce diventano due, poi tre, e infine quattro (dose per viso e collo). I prodotti a percentuale maggiore possono essere diluiti, il che li rende sempre convenienti.
      Il glicolico può essere usato tutti i giorni prima della vitamina A se le caratteristiche, le necessità e la preparazione della pelle lo permettono. Sicuramente è bene non iniziare per la prima volta queste due molecole in contemporanea, ed eventualmente partire da acidi meno penetranti del glicolico.
      Buona serata, a presto
      Dorothy

  9. Camilla says:

    Ciao Dorothy!
    Devo dire che aspetto sempre con ansia la tua Routine, mi piace moltissimo leggerla ed è sempre piena di spunti.
    Non ho usato nessuno dei prodotti che citi, però mi incuriosiva quello di The Ordinary alla [va a controllare come si scrive] Niaciamide. Forse lo acquisterò in futuro, adesso ho alcuni prodotti comprati nel corso di una botta di vita che devo finire.
    Per ciò che riguarda peeling e retinoidi, non li uso, non mi fido a farlo come autodidatta: l’unica cosa che faccio è usare alcune sere (non tutte) il tonico di Clinique di cui sei stata così gentile da esaminare l’INCI, quello senza alcool. Dopo il burro detergente e prima del tonico non mi dà fastidio, e almeno così lo finisco, mi scoccia buttarlo.
    La protezione solare è una cosa che mentalmente non riesco a farmi entrare in testa. D’altra parte l’estate vado al mare, e anche se evitiamo le ore centrali della giornata, il sole lo prendo, quindi come dici tu non ha senso schermarsi in inverno e poi arrostirsi (anche con protezione 50, che è quello che uso) in estate. Forse quando le mie abitudini di vita cambieranno ci penserò. Sperando che nel frattempo il mercato abbia affrontato l’evoluzione che auspichi 😉

    • Camilla says:

      E nonostante abbia controllato sono riuscita lo stesso a scrivere Niacinamide nel modo sbagliato (y) . Sono un mito.

    • Dorothy says:

      Ciao Camilla,
      Grazie a te per aver apprezzato l’articolo!
      Non preoccuparti assolutamente per i nomi delle sostanze, The Ordinary sembra mettersi d’impegno ad utilizzare solo i termini più tecnici, ma la niacinamide altro non è che vitamina B3.
      Sono d’accordissimo sulla scelta riguardante la protezione solare, a maggior ragione in una routine che non contiene attivi molto aggressivi quali appunto esfolianti e retinoidi.
      Riguardo gli acidi, c’è davvero l’imbarazzo della scelta anche per chi è alle prime armi o non ha bisogno di cose troppo forti, ad esempio si punta sull’acido mandelico o sull’acido lattico, che essendo molecole più grosse del glicolico restano più in superficie e sono molto meno aggressive.
      Per i retinoidi la scelta è forse ancora più ampia perchè, al contrario dei peeling, si fa proprio fatica a trovare formulazioni con una buona efficacia (e quindi quelle potenzialmente irritanti sono poche): la maggior parte dei prodotti alla vitamina A non riesce a stimolare nella pelle un’elevata conversione dei propri attivi in acido retinoico.
      Buona serata, a presto!
      Dorothy

  10. laura says:

    Grazie per l’invio della tua beauty rutine dalla quale prendo sempre spunti per i prodotti da utilizzare. Credo che da quest’ultima mi lascerò tentare dal contorno occhi di Comfort Zone, nonostante il prezzo un po’ altino, non so come attenuare i segni da panda del mio contorno occhi e seguirò il tuo indirizzo. Non conosco altre creme con caffeina ed escina e tutti quelli che ho provato hanno dato meno risultati di un gatto in tangenziale. Un caro saluto e un grazie ancora per il tuo lavoro.

    • Dorothy says:

      Ciao Laura,
      Grazie a te per aver letto e apprezzato l’articolo!
      Non demordere assolutamente conto le occhiaie, una cosa importante sarebbe porre attenzione alla posizione della testa durante il sonno: se il viso è rivolto verso il basso si tende a ostacolare il drenaggio dei liquidi in circolazione.
      Ci vuole tanto tempo e pazienza per migliorare un contorno occhi sofferente ma pian piano, con gli attivi giusti e tamburellando la zona con i polpastrelli, vedrai che il deposito si riassorbe visibilmente.
      A presto!
      Dorothy

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