La nostra pelle e l’invecchiamento cutaneo risentono, ovviamente, anche delle nostre abitudini quotidiane non strettamente legate alla cura del corpo e alla skincare.
Le rughe e in generale l’invecchiamento NON possono infatti essere fermate solo dalla sporadica applicazione di sieri e creme antirughe, peraltro spesso utilizzate con poca costanza e senza una routine pensata in modo organico, ma sono necessari uno stile di vita e piccoli accorgimenti quotidiani tesi a prevenire e a non peggiorare la comparsa dei segni del tempo.
La cosa bella è che questi gesti quotidiani sono completamente gratuiti, non devi acquistare nessuno strumento particolare, solo armarti di buona volontà e non cercare scuse.
1. SOLE e rughe
L’esposizione solare intesa come abitudine tipicamente mediterranea di spalmarsi al sole per ore “perchè tanto ho messo la crema” oppure ” devo assolutamente abbronzarmi” è una delle peggiori attività possibili se si desidera mantenere la pelle sana e giovane a lungo.
I raggi UVA, onde lunghe che arrivano fino al derma, sono i diretti responsabili dell’invecchiamento cutaneo poiché distruggono e danneggiano in modo irreversibile il collagene e la matrice cellulare delle cellule sane nel derma.
Intendiamoci, un po’ di sole fa benissimo, se ci limitiamo ad una passeggiata nel tardo pomeriggio estivo con braccia e gambe scoperte. Ben diverso e molto più dannoso è spiaggiarsi alle due del pomeriggio per ritrovarsi a quarant’anni con la pelle che pare cuoio raggrinzito.
La protezione solare non deve essere una scusa per stare al sole più tempo di quello che si potrebbe senza, ma deve essere uno strumento per proteggerci quando passare del tempo al sole è inevitabile e rischiamo la scottatura.
Peggio ancora se si parla di lampade abbronzanti, che sfruttano proprio i raggi UVA per stimolare la melanina e, pertanto, hanno tutti i danni del sole senza nemmeno il beneficio della vitamina D (stimolata invece dagli UVB, responsabili delle scottature).
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2. SONNO e rughe
Chi dorme con la faccia schiacciata contro il cuscino ha vita difficile nel combattere e prevenire le rughe, spesso asimmetriche a seconda della zona del viso che viene maggiormente martoriata nel dormire.
Considerando un minimo di 6 ore di sonno (troppo poche, ne servono almeno 7-8), passi il 25% della tua vita, un quarto in sostanza, con la pelle schiacciata e piegata. Su cento anni di vita, è come se ne passassi 25 con una maschera pro-rughe in faccia.
Prendi l’abitudine a dormire supina e, sia per la bellezza della tua pelle che per evitare di danneggiare i capelli, utilizza una federa in raso, possibilmente seta, visto che la sua fibra contiene proteine molto simili a quelle cutanee, trattandosi di un tessuto di origine animale.
L’importante tuttavia è avere un tessuto non ruvido, liscio e scivoloso, per cui anche il normale raso di cotone o di sintesi va bene.
3. ALIMENTAZIONE e rughe
L’alimentazione è al primo posto se parliamo di prevenzione e trattamento antiage.
Sappiamo che le rughe sono il segno di un processo di decadimento normalissimo, che viene accelerato da infiammazioni e agenti ossidanti.
La digestione di alcuni alimenti risulta più dannosa che benefica per la nostra pelle, facendo un bilancio tra i nutrienti ottenuti e i radicali liberi pro-ossidanti prodotti in fase digestiva.
- Tutti gli zuccheri (carboidrati e alcool compresi) stimolano la glicazione proteica, ossia la distruzione del collagene e dell’elastina che mantengono la pelle soda e compatta.
Preferire cereali integrali e frutta fresca è l’unico modo per ottenere, insieme all’energia degli zuccheri, nutrienti fondamentali come vitamine, antiossidanti, minerali e fibre.
Dolciumi e farina bianca sono invece calorie e zuccheri “vuoti”, privi di ulteriori valori nutritivi.
- La digestione delle proteine animali è particolarmente pro-infiammatoria e pro-ossidante. Per questo vanno sempre accompagnate da frutta e verdura fresche, che contengono gli antiossidanti necessari per arginare i danni
- Gli omega tre sono sacri, poiché grazie alle loro proprietà antinfiammatorie risultano protettivi contro impurità, sole e radicali liberi. Si ottengono con spuntini quotidiani di frutta secca, fonte di grassi insaturi e ottime proteine vegetali, oppure con assunzione regolare di pesci azzurri piccoli e pescati (sardine, acciughe…) oppure salmone selvaggio.
4. ESPRESSIVITÀ e rughe
Ridere fa bene alla salute, è un’attività meravigliosa e indispensabile alla quale non devi rinunciare mai, per quanto qualche rugha in più appaia dopo le migliori risate.
Diverso il discorso quando parliamo di occhi strizzati, fronti aggrottate, bocche a papera per bere con la cannuccia o fumare, collo costantemente piegato verso il basso e migliaia di altri movimenti che rischiano di segnare inutilmente la nostra pelle.
- Se ti dà fastidio la luce, porta sempre con te degli occhiali da sole. Eviterai sia i danni da UVA sia di strizzare gli occhi e accentuare le “zampe di gallina”.
- Per leggere e studiare, che sia un libro o che tu preferisca un tablet, utilizza sempre un leggio in modo da tenere il collo eretto ed evitare di scalfire nella pelle le linee orizzontali dette “collana di venere”.
- Bere alla cannuccia può salvare i denti in caso di sostanze acide, ma accentua anche le classiche rughe labiali tipiche di chi fuma. Ogni tanto va bene (la cannuccia, non fumare), tutti i giorni no.
- Se sei preoccupata o concentrata, potresti avere la tendenza ad aggrottare la fronte. Impara a rilassare la muscolatura della zona con un piccolo massaggio a zig zag verticale coi polpastrelli, da tempia a tempia.
- La ginnastica facciale con smorfie e stretching potrebbe far bene ai muscoli sottocutanei, aumentandone magari i volumi, ma di sicuro NON fa bene alla compattezza del tessuto cutaneo, che viene piegato e tirato.
5. FUMO e rughe
Non dico nulla di nuovo sottolineando che il fumo, oltre a contribuire all’occlusione dei pori e ad un colorito grigiastro, aumenta anche l’incidenza delle rughe e dell’invecchiamento sulla nostra pelle.
I residui della combustione, notoriamente carcinogeni per il sistema respiratorio, si posano sulla pelle aumentando a dismisura il livello di radicali liberi e perossidi pro-ossidanti.
Per darci un’idea di come si invecchia male quando si fuma, uno studio interessantissimo ha preso ad esempio varie coppie di gemelli in cui uno fuma e l’altro no. Credo che non serva aggiungere nulla all’immagine, per quanto la gemella fumatrice abbia sicuramente avuto un rapporto complicato anche col sole.
6. SKINCARE e rughe
Con una skincare sbagliata si possono peggiorare le rughe? Assolutamente si.
A prescindere dai trattamenti che si vanno ad applicare sul viso, che comunque devono essere sempre ben bilanciati nei loro principi funzionali, la lotta all’invecchiamento si fa sopratutto durante la pulizia.
Non pulire il viso, evitando di struccarsi oppure di rimuovere al mattino i residui della notte, vuol dire lasciare sulla pelle sporcizia, inquinamento pro-ossidante, oli irranciditi, cellule morte e sebo occlusivi.
Irritazioni e impurità infiammatorie sono dietro l’angolo, e con essi anche un surplus di radicali liberi.
Allo stesso tempo, pulire la pelle con acqua troppo calda o con prodotti troppo aggressivi, non fa altro che indebolirne le naturali difese e renderla ancora più sensibile, irritabile e vulnerabile agli attacchi degli inquinanti e dei radicali liberi.
Evitiamo quindi scrub taglienti, spazzole elettroniche e, soprattutto, detergenti in gel a base di tensioattivi schiumogeni.
Paradossalmente fai molti più danni con una pulizia del viso sbagliata piuttosto che con una crema viso non proprio perfetta.
Come pulire la pelle nel modo corretto? Trovi la mia guida qui.
Dorothy Danielle
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Articolo utilissimo :)!
Mi chiedevo, l’insonnia quanto può essere fatale per le rughe?
Io cerco davvero di avere uno stile di vita sano e quanto ad alimentazione direi di essere livello pro 😉 (faccio circa tutto quello che ho letto qui), non uso tensioattivi e metto cremine ecobio e la crema solare circa da giugno in genere MA soffro di insonnia (ultimamente aggravata da scadenze varie e impegni) e ho paura di quanto stia facendo male alla mia pelle così facendo (a tutto l’organismo ovviamente, ma sono un po’ vanesia e avvicinandosi i fatidici 25 inizio a temere le rughe e il tracollo della mia faccia).
Camilla
Ciao Camilla,
Sicuramente lo stress accumulato dal corpo nell’alterazione del ritmo sonno-veglia è un fattore importante nella comparsa dei segni (all’inizio reversibili) di invecchiamento sul viso. La mancanza di sonno porta a un rallentamento dei metabolismi, per cui la pelle fa più fatica a proteggersi in modo efficace anche dagli stress ossidativi esogeni che incontra durante il giorno, oltre ad arrancare nella corretta rigenerazione delle proprie cellule.
Per quanto riguarda la crema solare, inizia ora. 😉
Buona giornata!
Dorothy Danielle
Grazie per la risposta :), in effetti immaginavo (anche perché in realtà lo sento) spero con il tempo di arginare il problema. In teoria io avrei una bbcream con sedicente spf15, non è sufficiente per queste ultime settimane vero? Intanto ho appena acquistato gli omegor da te consigliati in qualche post più recente (sto facendo scorta di consigli utili :)). Buona giornata
Ciao Camilla,
Un spf 15 è già una protezione molto bassa, che generalmente va bene in primavera se non si hanno particolari esigenze che necessitano di protezioni più alte, come una predisposizione alle macchie oppure una sana ossessione antiage.
Il problema è che la protezione, per essere effettiva, richiede un’applicazione di 2mcg di prodotto per centimetro quadrato. In soldoni, circa 2 ml di protezione per viso e collo, che è davvero tantissimo.
Arrivare a queste dosi con una crema solare normale è quasi accettabile, poichè risulta trasparente e dopo un po’ si asciuga, ma col make up il risultato è semplicemente disastroso: pensa ad uno strato spesso di fondotinta o bb cream non sfumato.
Il trucco con spf va benone in autunno e inverno, quando serve una protezione minima, mentre in primavera ed estate consiglio di usare una crema solare sopra il proprio siero, lasciar asciugare, e poi passare al makeup, che non deve contenere filtri di sintesi per evitare interferenze con quelli della protezione.
Buon pomeriggio!
Dorothy Danielle
Ciao cara Dorothy, passo di nuovo da queste parti perché ero in cerca del siero Instanatural.
Ho riletto il post “contro” le rughe, ci sono sempre tanti spunti di riflessione in ogni tua frase. Mi domandavo appunto l’utilità di quelle spazzole per la pulizia del viso di cui si sente tanto parlare in giro, tipo il Foreo. Anche sulle maschere e gli scrub, non ho la sicurezza di fare la cosa giusta. Da qualche parte, sembra che gli scrub siano irrinunciabili per avere una pelle pulita, dall’altro mi chiedo se non assottiglino troppo il film idrolipidico. Oggi come oggi, sono totalmente convinta che sostituire i tensioattivi con latte o crema detergente, sia la cosa migliore. Penso che incontrarti sia stato un colpo di fortuna, grazie per avermi fatto aprire gli occhi su varie cose, tra cui i giusti metodi di pulizia del viso. A proposito del siero sopra citato, potresti darmi qualche informazione in più sulla lista degli ingredienti? Grazie in ogni caso. Un bacio.
Ciao Maria carissima,
A quale siero Instanatural ti riferisci di preciso e cosa vorresti sapere? L’azienda ne produce molti!
Buona giornata e a presto,
Dorothy
Ciao cara Dorothy, in effetti non ti avevo indicato il nome, dando per scontato che io mi riferissi al Brightening serum, di cui avevi parlato nella skincare dei mesi scorsi ( deve essere quella autunnale, se non erro).
Volevo sapere se la lista ingredienti tendeva più al naturale o era un naturale che “gira” intorno a strani conservanti/emulsionanti “poetici”. Non mi fido particolarmente dei prodotti americani, in sincerità…per via dell’esperienza con 100% Pure.
🙂 grazie mille
Ciao Maria, il brightening serum di Instanatural è conservato col classico fenossietanolo, molecola canonica ottima ma non inserita in molti disciplinari ecobio.
Buona giornata!
Dorothy
Ciao ma le spazzole elettriche sono totalmente da evitare oppure si possono usare alternandole ad altro?
Ciao Franci,
La cosa migliore a mio avviso è evitarle totalmente, non se ne sente la mancanza e molto spesso non puliscono in modo adeguato le zone che ne avrebbero più bisogno (pieghe e curve varie), irritando al contempo le aree più spaziose dove non di rado, in mano agli utilizzatori più appassionati, finiscono per provocare dermatiti per le quali si può finire dal dermatologo a prendere cortisonici. Un panno in mussola svolge il medesimo compito in modo più accurato, meno aggressivo e meno dispendioso. 😉
Ovviamente un uso sporadico con spazzole morbidissime, se proprio fa piacere, non provoca alcun danno, l’importante è anche in questi casi non abbinarle mai ai classici detergenti schiumogeni.
Buona serata!
Dorothy
Mi mancava una di queste tue fantastiche chicche!!!! Grazie e buon anno, Dorothy! Che sia come speri e come meriti!
Molto interessante, come sempre del resto 🙂
E, aggiungerei, molto adatto a me, che, come sai – mannaggia – fumo … 🙁
Il mio terzo quarto infatti ne risente un po’, nonostante io mi sia sempre curata.
Una ragione in più, questo tuo articolo, per mettere un mattoncino verso la decisione di smettere. Più facile a dirsi che a farsi, ma ce la farò, promesso 🙂
Sul resto, da che sono una tua “addicted”, ho imparato e sono bravina 🙂
Grazie di tutto, come sempre!
Ciao Stefania, grazie a te, sei sempre di una gentilezza squisita!
Sono sicura che pian piano arriverai esattamente dove vuoi, è questione di tempo, noi comunque ci aggiorniamo il prima possibile e confermo, sei bravissima.
Buon anno nuovo a te e ai tuoi cari,
Un abbraccio!
Dorothy
Ciao Dorothy! Grazie per l’articolo, ti seguo da qualche tempo e i tuoi consigli sono preziosi. Cosa ne pensi del dermaroller?
Ciao Antonella, grazie a te!
Sul dermaroller c’è davvero tanto da dire, il giudizio più onesto che ti posso dare è: dipende. Dipende da chi lo usa, come lo usa, quale, perchè, e con quale coscienza del rapporto rischio/beneficio. Non è uno strumento del maligno, ma non è nemmeno innocuo, sicuramente pubblicherò un post in merito, grazie del suggerimento!
Buona serata,
Dorothy
Ciao Dorothy, che bell’articolo, ci voleva 🙂
Mi appunto tutto :). Parte di queste cose le sapevo (anche se poi ci vuole anche una certa disciplina per metterle tutte in pratica). Non avevo idea della questione proteine animali: recentemente ho letto addirittura che la dieta ”anti-aging” migliore sarebbe quella vegana, è vero?
L’unica cosa che non mi è molto fattibile resta cambiare la postura del sonno, purtroppo sono fra quelli che si spiaccicano la faccia mentre dormono 🙁
Ciao Marta, grazie a te!
Il fatto che una dieta, nello specifico quella vegana ma potremmo prendere ad esempio un regime alimentare qualsiasi, sia maggiormente antiage rispetto ad un’altro, può essere vero fino ad un certo punto. Si può essere vegani anche mangiando solo patatine, pop corn e salsa di soia, il che vien da sè che faccia solo danni.
Sicuramente un regime a base di verdura, frutta, legumi e cereali integrali, con pochi carboidrati raffinati, riduce notevolmente nell’organismo i livelli di ormone della crescita che, invecchiamento a parte, è legato a doppio filo con le proteine animali e con malattie degenerative ben più importanti.
Il punto focale ruota attorno alla quantità e alla qualità del cibo che si mangia, evitando di esagerare con le porzioni e scegliendo cibi animali e vegetali che siano sempre il meno elaborati possibile. Il pesce dovrebbe essere di preferenza pescato, la carne possibilmente da allevamenti che non usano farmaci e mangimi ogm, la verdura e la frutta di preferenza non trattati con fitofarmaci (vietati nel biologico).
Altrimenti, prima ancora del problema della digestione delle proteine animali, dovremmo affrontare il problema del bioaccumulo dei medicinali veterinari nelle carni di pesci, pollame e bovini, arrivando a discutere di antibiotico-resistenza ed estrogeni.
Insomma: la via corretta è mangiare meno scegliendo cibi più sani e controllati, abbinando a ogni pasto proteine, cereali integrali e cibi ricchi di antiossidanti e vitamine, senza inerpicarsi in diete particolari per le quali spesso è necessaria la supervisione di un medico.
Buona serata!
Dorothy
Ciao Dorothy!
Finalmente dopo tanto tempo ripasso da qui. Un articolo molto interessante, come sempre 🙂 ho una domanda per te: cosa ne pensi delle mascherine da notte? Proprio riguardo le rughe intendo. Me ne è stata regalata una di recente, e ho pensato ancor prima di leggere il tuo articolo di provare a dormire supina (cosa che non faccio abitualmente) ma mi frena il pensiero di avere qualcosa che potrebbe andare comunque a “premere” il contorno occhi e che il tutto non faccia bene.
Intanto di nuovo complimenti vivissimi, e buon anno! ❤
Ciao Simona, bentornata!
Se ti riferisci alle mascherine che servono per bloccare la luce, le uso anche io durante le stagioni luminose e se non vengono tenute troppo strette non dovrebbero far danni, anzi, ti permettono di dormire meglio e più a lungo.
A livello di rughe, sormendo supina non hai la forza di gravità che preme sul viso, e le mascherine sono generalmente leggerissime.
Anche in questo caso vale la regola della federa: sceglierle in seta (personalmente ho fatto così) oppure in raso di altro tessuto, purchè liscissimo e scivoloso.
Buona serata e buon anno anche a te! ❤️
Un abbraccio,
Dorothy
Grazie Dorothy e buon anno a te@!!
Ma…davvero la fotografia delle gemelle, le compara nella stessa età anagrafica?
Dio bono, una sembra la mamma dell’altra….
E questo è quanto fanno il fumo e il sole….
Ciao Maria,
Ti confermo che le fotografie (peraltro ne trovi molte in rete tratte da questi studi) sono fatte lo stesso giorno a entrambi i gemelli.
Tieni anche conto che non tutto quello che vediamo, in termini di invecchiamento e danni, è dovuto solo a sole e fumo. Può essere che la gemella fumatrice abbia avuto una vita maggiormente stressante, che abbia fatto maggiore uso di alcolici o altro, in generale che abbia subito una serie di concause che non hanno riguardato l’altra gemella.
Stringendo il focus sulle sigarette, sicuramente possiamo attribuire loro le rughe sul contorno labiale, estremamente invecchiato. Il resto temo sia un mix di sole, lampade e chissà quali altre pessime abitudini. Purtroppo l’abuso di sole non ci permette di comparare in modo veritiero il colorito della carnagione, che normalmente tende al grigiastro in chi fuma.
Buona serata!
Dorothy