Il trend dell’acqua micellare ha portato in tantissimi bagni nuovi prodotti, di solito liquidi e trasparenti, con un nome che suona fresco e tecnologico.
Tuttavia alla domanda “cos’è l’acqua micellare?” ben poche commesse ti sanno rispondere, eppure si sprecano le opinioni fantasiose su come e quando utilizzarla.
L’informazione scarsa e confusa intorno alle acque micellari ha quindi contribuito a generare caos e a far chiedere a sempre più persone: ma st’acqua micellare, a cosa serve?
Iniziamo col dire che l’acqua micellare non è nulla di nuovo sotto il cielo, non è l’ultimo ritrovato della cosmetologia tencologica, anzi, probabilmente chi acquista un’acqua micellare non ha ben chiaro cos’ha per le mani, e soprattutto non sa di creare tutti i giorni “acqua micellare” ogni volta che fa l’acqua saponata per lavare i piatti.
Con un costo ovviamente ben diverso.
Cos’è l’acqua micellare
L’acqua micellare è un detergente.
Nè più, nè meno.
Personalmente la inserisco nella casella degli struccanti da emergenza, insieme alle ben più classiche salviette imbevute, utilissime in viaggio e in tutte quelle situazioni in cui non si può utilizzare l’acqua.
La caratteristica principale dell’acqua micellare è infatti quella di contenere delle micelle, che sono degli aggregati di tensioattivi (gli ingredienti che lavano e sgrassano, per intenderci).
Queste micelle di sostanze detergenti sciolgono e inglobano lo sporco esattamente come fa qualsiasi sapone.
In alcuni casi il loro lavoro è sostenuto dalla presenza di solventi (ad esempio il famoso Propylene glycol).
Come mai l’acqua micellare è efficace, ma allo stesso tempo sembra così delicata e fresca?
I tensioattivi lavorano benissimo anche in piccole percentuali, così piccole da mantenere l’aspetto generale del prodotto proprio come se fosse solo acqua, un’acqua che sembra “tecnologica” perchè strucca misteriosamente.
In effetti, se togliamo conservanti, tensioattivi, al massimo qualche solvente e un po’ di profumo, l’acqua micellare è almeno al 95% solo acqua.
Piccola nota personale:
L’efficacia delle acque micellari, che contengono tensioattivi in quantità così minime, mette in prospettiva l’aggressività dei classici detergenti viso schiumogeni con quantità di tensioattivi molto ma molto più elevate.
Riesci a farti una vaga idea di quanto stai aggredendo inutilmente la pelle con certi detergenti, se un prodotto che contiene un decimo di quei tensioattivi funziona comunque fin troppo bene?
Torniamo a noi. Le micelle, dicevamo.
Considerando che qualsiasi detergente se diluito in acqua forma delle micelle, sono secoli che l’essere umano si lava con acque micellari senza saperlo.
Parafrasando una frase divertente che ho letto diversi mesi fa sul forum L’Angolo di Lola: difficile stabilire la differenza tra acqua micellare e bagnoschiuma diluito.
Il prezzo, sicuramente.
Tradotto: prima ti vendevano il sapone, ora ti vendono l’acqua saponata.
Detto così tra l’altro suona geniale, dal punto di vista di chi vende.
Quindi, ripeto caso mai non fosse chiaro: l’acqua micellare è un detergente.
Non è un tonico, nemmeno per sbaglio.
A cosa serve l’acqua micellare?
Sarebbe semplice, una volta stabilito che l’acqua micellare è un detergente, dire solo che “serve a struccare e a lavare la faccia“.
No, perchè alle acque micellari sono state attribuite mirabolanti qualità: lenitiva (non credo), rinfrescante (si, va bene), addirittura qualcuna si è sentita dire che l’acqua micellare è idratante (…).
No, non è un idratante.
Meno che mai può avere le proprietà di un tonico. Quando vedi un “tonico micellare”, è acqua saponata micellare.
E non credo che ti piacerebbe lasciare sul viso tracce di tensioattivi, anche se, in caso contrario, sei liberissima ovviamente di farlo.
Alla fine, quindi, è vero: l’acqua micellare serve SOLO a struccarti, o al massimo a lavarti la faccia nelle situazioni di emergenza.
Il che è già un compito molto importante, se l’acqua micellare fosse in grado di espletarlo con la dovuta delicatezza.
Il problema dell’acqua micellare è lo stesso di tutti i prodotti che detergono con dei tensioattivi: questo tipo di pulizia è SEMPRE dislipidemizzante per la pelle. Ossia, sgrassa troppo senza reintegrare alcuna emollienza, come invece fanno i prodotti che detergono per affinità (burri e oli detergenti) e i prodotti ibridi (latti detergenti con piccolissime quantità di tensioattivi di supporto).
I tensioattivi sono sostanze spesso molto aggressive che, come dicevo nell’articolo sulla corretta pulizia del viso, non hanno un’intelligenza selettiva in grado di distinguere tra sporco e film idrolipidico della pelle, per questo vanno utilizzate con moderazione e non devono restare troppo tempo a contatto con l’epidermide.
L’accoppiata di tensioattivi e solventi è addirittura peggiore, può minare l’integrità della pelle sciogliendo il cemento intercorneocitario, oppure sensibilizzarla, soprattutto in area contorno occhi.
Struccarsi con acqua micellare risulta quindi un procedimento meno delicato rispetto ad utilizzare un latte detergente o un bifasico apposito.
Inoltre, non contenendo alcun olio, l’aggressività dell’acqua micellare non è mitigata da alcuna sostanza dermoaffine.
Come si usa l’acqua micellare
Esistono acque micellari delicate, dermoaffini e bioecocompatibili che valga la pena di provare?
Sicuramente si, ormai l’offerta cosmetica ha raggiunto un’espansione impensabile fino a qualche decennio fa, e sia tra i brand ecobio che tra quelli di cosmesi più tradizionale, sono sicura che si possono scovare acque micellari poco aggressive e gradevoli da utilizzare.
Inutile poi demonizzare della banale acqua saponata quando magari fino all’altro ieri ti sei lavata la faccia con un detergente che poteva essere scambiato per detersivo per piatti.
A questo punto, per chi proprio dell’acqua micellare non riesce a fare a meno, alcune semplici regole su come utilizzarla in tutta tranquillità:
- Utilizza l’acqua micellare solo per struccarti quando hai molto makeup, o per rimuovere protezioni solari particolarmente waterproof e resistenti
- Prendi dei dischetti di cotone, impegnali bene di prodotto, e tienili per qualche secondo sulla zona da struccare. Dopo dovrai strofinare molto meno (e strofinare dei tensioattivi non è come accarezzare la pelle coi petali di rosa)
- Interrompi l’uso dell’acqua micellare appena noti irritazioni e arrossamenti inconsueti
- Risciacqua SEMPRE la pelle dopo l’uso dell’acqua micellare.
- Usa l’acqua micellare solo come sostituto temporaneo di una detersione come si deve
Infine, una curiosità: l’acqua micellare nasce come prodotto ad uso professionale per i Make Up Artist che lavorano dietro le quinte di sfilate ed eventi, dove non hanno a disposizione acqua per diluire un eventuale detergente nè per risciacquarlo.
Per un giorno, la pelle delle modelle viene maltrattata parecchio, ma non c’è alternativa.
Tuttavia, puoi stare assolutamente certa che la modella una volta tornata a casa coccolerà la sua pelle con un buon burro detergente, e non certo con altri tensioattivi.
Dorothy 🌸
Buongiorno Dorothy, dopo aver letto questo tuo attentissimo approfondimento sulle acque micellari, per il quale ti ringrazio MOLTO, mi è venuto un dubbio su un prodotto che uso da diversi anni sul viso mio e della mia bimba fin dalla nascita, “l’eau nettoyante sans rincage-fluido detergente senza risciacquo di Mustela”.
L’azienda sul suo sito la presenta come una vera acqua micellare, secondo la tua esperienza meglio risciacquarla invece, considerati questi ingredienti ? AQUA, GLYCERIN, SODIUM BENZOATE, PEG-40 HYDROGENATED CASTOR OIL, 1,2-HEXANEDIOL, ALLANTOIN, CAPRYLYL GLYCOL, PARFUM (FRAGRANCE), TARTARIC ACID, SODIUM HYDROXIDE, ALOE BARBADENSIS LEAF JUICE POWDER, PERSEA GRATISSIMA (AVOCADO) FRUIT EXTRACT, PROPYLENE GLYCOL,SAPONARIA OFFICINALIS LEAF/ROOT EXTRACT
In ogni caso io ADORO Mustela, saponi vari, creme e solari compresi!!
Grazie mille e scusa il disturbo.
LIZA
Buongiorno Liza,
Grazie a te per aver letto ed apprezzato il mio articolo, ma soprattutto benvenuta!
In teoria ogni acqua micellare contiene una quota più o meno contenuta di tensioattivo, che a sua volta può essere scelto e formulato in modo più o meno aggressivo, rendendo quindi ogni prodotto un mondo a sè stante.
Premesso che di norma non analizzo inci nei commenti e dovrei chiederti di mandare tutto alla rubrica cINCIschiando, in cui commento nello specifico gli inci inviati dalle lettrici e di cui mando le istruzioni con l’inscrizione alla newsletter, posso dirti che in questo caso vedo solo solventi e anche in dosi innocue, e tutto sommato possono anche non essere risciacquati.
Vedo però che il sito francese dell’azienda espone un inci diverso dallo shop ufficiale italiano, per cui il mio consiglio sarebbe quello di fare una foto agli ingredienti della tua confezione e di mandarmeli comunque per un commento più approfondito.
Buon proseguimento!
Dorothy
Ciao Dorothy,
Da un po’ di tempo sto commentando qua e là il tuo blog, perché lo trovo davvero molto interessante e mi solleva puntualmente molte domande e curiosità (poi per un po’ prometto che me ne sto buonina :D)
Rispetto a questo argomento, il discorso che fai sul potere aggressivo delle acque micellari vale anche per quelle ecobiologiche contenenti tensioattivi vegetali (mi riferisco ad esempio all’acqua micellare ai frutti rossi di Biofficina Toscana)? In altre parole, approveresti l’utilizzo quotidiano di un’acqua micellare di questo tipo, quindi in teoria più delicata, come struccante viso (seguita da un latte detergente) o a tuo avviso è pur sempre un prodotto che intacca il film idrolipidico della pelle? Perché il mio timore è che, avendo una pelle mista-impura, gli olii e i burri mi facciano uscire impurità (pur usando il panno struccante).
Grazie per la tua attenzione e ancora complimenti per il lavoro che fai nel curare questo fantastico blog!
Roberta
Ciao Roberta,
Grazie per il tuo commento e per i gentilissimi complimenti.
La tua domanda parte da un “pregiudizio” comune, secondo cui gli ingredienti di origine vegetale, in questo caso i tensioattivi, sarebbero più delicati di quelli sintetici.
In realtà non è così, ci sono tensioattivi di varia aggressività da una parte e dall’altra, quindi un’acqua micellare bio sarà senza dubbio ecosostenibile, ma non dà alcuna garanzia di maggiore dermocompatibilità. L’aggressività di un detergente dipende in ogni caso dalle molecole usate, dai dosaggi e dalla formulazione per intero, che sia bio o meno.
Il problema è che comunque anche il più delicato dei tensioattivi è dislipidemizzante per definizione, ed un utilizzo quotidiano è comunque sconsigliato. Si può tenere un’acqua micellare per le emergenze e per eventuale pigrizia sporadica, non di più.
Il timore per burri e oli passa immediatamente appena si iniziano ad utilizzare, chiaramente con il panno in mussola; per esperienza professionale posso dirti che ho visto solo migliorare ogni singola pelle acneica con la detersione per affinità, visto che normalmente la cute impura ha bisogno di essere trattata con più delicatezza di altre.
Buon proseguimento!
Dorothy
Grazie Dorothy!
Come sempre sei stata gentilissima 🙂
Buon proseguimento anche a te!
Roberta