Il baume corps super hydratante di Clarins è una crema corpo al burro di karitè che promette una pelle più liscia, morbida e tonica.
Io ne ho provato una minitaglia, ma la confezione originale può essere acquistata sia in versione da 200 ml in tubetto, sia in versione 400 ml Edizione Limitata in bottiglia (e da questo potete già capire una cosa fondamentale dei suoi ingredienti: questa crema è eterna, altro che ecobio).
Si può acquistare in quasi tutte le profumerie, ma come al solito online si fanno i migliori affari: qui il bottiglione da 400 ml.
La crema corpo super idratante di Clarins si presenta di densità media, bianca e corposa, dal gradevole e delicato profumo tipicamente sintetico che si associa ai prodotti costosi per signora.
Una volta stesa sulla pelle ha ottima spalmabilità e potrete massaggiare a lungo, infatti non si assorbe praticamente mai. Sulla pelle è come se rimanesse una patina di unto, scivoloso se si abbonda col prodotto oppure satinato e setoso se ne viene applicato giusto un velo.
Non ho riscontrato in realtà alcun particolare potere idratante di questo baume corps, se non quello di mantenere sostanzialmente invariate la turgidità della pelle e l’idratazione data da altre creme, per quanto la mia recensione d’uso sia limitata: la minitaglia mi ha permesso di utilizzare questo baume corps sulle gambe solo per tre mattine.
Analisi inci.
Inci: Aqua, paraffinum liquidum, ethylhexyl stearate, cetearyl ethylhexanoate, glyceryl myristate, glycerin, PPG-15 stearyl ether, dipropylene glycol, hydrogenated peanut oil, stearyl heptanoate, dimethicone, butyrospermum parkii butter, cetearyl alcohol, potassium cetyl phosphate, squalane, stearyl alcohol, parfum, cetyl alcohol, cetearyl glucoside, aleurites moluccana seed oil, ethylhexylglycerin, propylene glycol, phenoxyethanol, butylene glycol, disodium edta, ethylparaben, methylparaben, glyceryl acrylate/acrylic acid copolymer, malic acid, propylene glycol dicaprylate/dicaprate, potassium sorbate, carbomer, ceteth-24, citrus aurantium amara flower wax, prunus persica leaf extract, choleth-24, pisum sativum extract, sodium hydroxide, avena sativa kernel flour, sodium citrate, sultanis, prunus persica fruit extract, xanthan gum, tocopherol, BHT, benzyl salicylate, linalool, butylphenyl methylpropional, benzyl benzoate, hezyl cinnamal, limonene, citronellol, eugenol, citral, isoeugenol.
Guardando gli ingredienti di questo prodotto Clarins, si capisce immediatamente da dove deriva l’unto che non si assorbe: la base di questa crema è acqua e paraffinum liquidum, ossia paraffina.
Già solo per questo, pelli giovani e bisognose di cure particolari, nonchè coloro un minimo attenti all’ambiente, dovrebbero lasciare questa crema corpo sullo scaffale: i petrolati sono classificati dall’Unione Europea come sostanze cancerogene di classe 2, e il loro uso è vietato nei cosmetici dal 2004, A MENO CHE non sia provabile che la sostanza da cui sono ricavati non è cancerogena… Insomma, si va a fiducia di fornitore in fornitore.
Il problema dei petrolati è che possono contenere delle impurità (ammesse fino al 3 %) derivanti dal loro processo di produzione, le quali sono potenzialmente cancerogene.
È bene ribadire che i prodotti a base di petrolati dovrebbero essere usati (o magari no) solo su cute perfettamente sana e in prodotti senza veicolanti.
L’unica qualità che hanno i petrolati è quella di essere totalmente inerti (non interferiscono a livello biologico col metabolismo cellulare) e di fare un effetto barriera che impedisce la traspirazione della pelle e la conseguente perdita di acqua. La pelle infatti risulta turgida e “idratata”. Bisogna stare tuttavia attenti, sulle pelli delicate, ad evitare un eccesso di questo effetto domopack, sia per l’eventuale proliferazione di batteri sotto la barriera, sia per un’eccessiva mancanza di traspirazione, che può portare alla macerazione per eccessiva idratazione della pelle.
Personalmente conosco solo persone “molto adulte” che traggono davvero beneficio da creme così formulate, quindi ciò non vieta che chi ha una pelle davvero molto asciutta possa trovare giovamento nell’effetto barriera di un prodotto così formulato, magari abbinato a altre creme più nutrienti.
A seguire, la cascata di grassi emollienti è costituita in sostanza da esteri, cioè oli sintetici, di derivazione spesso naturale, ma anch’essi totalmente inerti e dallo spiccato tocco setoso. In questo caso niente da dire: non apportano nutrienti alla pelle ma come emollienti funzionano bene, peraltro senza danni nè alla salute nè all’ambiente.
Non manca neppure un pochino di glicerina, dal conclamato effetto idratante, tuttavia in base alla consistenza e all’effetto di questo baume corps Clarins si può desumere che ci troviamo a percentuali già molto basse.
L’inci di questo prodotto è davvero immenso, e seppur in minime quantità non ci facciamo mancare nulla: un PPG, un paio di siliconi, l’antiossidante BHT che può portarsi dietro tracce di toluene, un conservante chelante (il solito edta che disperde in mare i metalli pesanti), una lista immensa di allergeni del profumo. Tutta roba della quale sarebbe bene limitare l’uso, ma che comunque è normale trovare in un inci così sintetico… Personalmente avrei apprezzato meno minestrone.
In percentuali del tutto omeopatiche abbiamo anche un po’ di concessioni al naturale, che mi dispiaceva tralasciare, per quanto siano esigue e annegate nel petrolio: olio di arachidi idrogenato, burro di karitè, olio di Kukui (noce hawaiana dalle proprietà protettive), farina d’avena (😳) e cera di fiori di arancio amaro.
In definitiva il baume corps super Hydratant di Clarins è un prodotto che non consiglio, in quanto formulato sostanzialmente per dare solo grande piacevolezza d’uso (a maggior ragione considerando che io non ho gradito molto nemmeno quest’ultima) e un po’ di idratazione, in una base cosmetica troppo inquinante. Per chi proprio non potesse farne a meno, considerando il gradevole effetto barriera che impedisce la perdita di idratazione, raccomando di alternarlo a prodotti più dermocompatibili.
Dorothy 🌸
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Che bella recensione accurata… e che peccato non trovare neanche un commento, meritevole già solo per il tanto impegno che ci hai messo!! La paraffina liquida praticamente non scade mai. Ma l’ olio Jhonson’s usato da sempre sui bimbi, con quale criterio fu formulato?
L’assenza di commenti non rispecchia (purtroppo) il quantitativo di persone che ad oggi hanno letto questo articolo, magari ritenendolo abbastanza esaustivo da non aver nulla da aggiungere, oppure annoiandosi dopo tre righe, non saprei. 😉
L’olio Johnson ha tre pregi per cui la sua formulazione ha avuto tanto successo fino a qualche anno fa:
– non scade (può stare tanto nei megozi e in casa)
– idrata riducendo la perdita di acqua transcutanea (funziona)
– è totalmente anallergico e difficilmente irritante (va bene su pelli delicate)
Per fortuna siamo passati oltre. 😉
Dorothy