Questo articolo è dedicato a tutti coloro che sotto il sole cercano un’abbronzatura intensa con oli e creme super abbronzanti, ma sono indecisi se scegliere l’ecobio o i prodotti classici… 😉
È possibile sostituire gli oli solari abbronzanti in commercio, con oli vegetali (es. Oliva, mandorle…) più ecobio e naturali? In questo caso natura non fa rima con salute, visto che gli oli vegetali rischiano di causare molti più danni dei loro cugini sintetici.
Sia gli oli abbronzanti naturali che quelli sintetici amplificano gli UV e intensificano l’abbronzatura (parallelamente alla distruzione del patrimonio di collagene, ma chi usa un olio sotto il sole lo sa già e accetta il rischio), ma ci sono due differenze sostanziali che rendono preferibile abbronzarsi con gli oli in commercio:
- Gli oli vegetali naturali irrancidiscono velocemente sotto il calore del sole e i raggi UV, e degradandosi formano grandi quantità di radicali liberi, che sono i peggiori nemici della nostra bellezza perchè diretti responsabili dell’invecchiamento cutaneo.
Quindi, è vero che ad esempio l’olio d’oliva dona un’abbronzatura nera e intensa, ma fa anche danno doppio (e irreparabile) rispetto ai vari oli abbronzanti non ecobio reperibili in ogni profumeria. - Gli oli abbronzanti in commercio contengono oli stabilizzati (a volte anche vegetali), cioè molto più resistenti al processo di perossidazione che causa l’invecchiamento.
L’unico olio vegetale assimilabile agli oli abbronzanti in commercio è l’olio di jojoba.
In realtà l’olio di jojoba è una cera liquida, con una composizione sebosimile, e pertanto affine al film idrolipidico di cui la pelle si ricopre per proteggersi e idratarsi. L’olio di jojoba non irrancidisce facilmente perchè povero di grassi insaturi.
Se proprio non potete rinunciare al biologico, potete ottenere un olio abbronzante naturale fai da te di buona qualità, con elevato potere antiossidante e nutriente, unendo ogni 100 ml di olio di jojoba 3-4 ml di vitamina E (tocoferile acetato, è un olio denso e vischioso…lo trovate in quasi tutte le farmacie ed è un fantastico antiossidante) e avrete un meraviglioso olio abbronzante ecobio.
Se non trovate l’olio di jojoba e comunque non volete usare gli oli sintetici, un’ ottima idea è usare come super abbronzante una crema corpo ecobio o un doposole, con attivi idratanti, lenitivi e antiossidanti, senza eccessive quantità di grassi vegetali.
Infine, potete potenziare questo abbronzante con 3-4 ml di vitamina E ogni 100 ml di crema.
La crema abbronzante riflette i raggi solari molto meno dell’olio, quindi è da preferire non solo per una questione ecologica, ma anche perchè produce meno danni responsabili dell’invecchimento fotoindotto.
Ovviamente i consigli di questo articolo sono diretti ai fototipi più scuri o pelli già abbronzate, che sviluppano una protezione naturale, paragonabile ad un spf 4. Infatti, vale la pena usare creme con filtro solare solo se l’spf scelto è almeno 10-15, altrimenti si mette inutilmente la pelle a contatto con filtri che degradandosi possono favorire il processo di ossidazione.
Buona abbronzatura! 🙂
Dorothy 🌸
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Ciao Dorothy,
un post molto interessante!
Un’abbronzatura sbagliata e forzata può causare gravi danni per la pelle e purtroppo molte persone non ne capiscono la gravità.
I tuoi consigli sono ottimi e condivideremo il tuo post sui nostri canali per i nostri clienti.
Noi consigliamo sempre il nostro Trattamento Corpo Rigenerante, naturale e biologico, come doposole, ma è sempre fondamentale fare informazione su come abbronzarsi al meglio!
Buongiorno Teresa, ti ringrazio moltissimo!
Dorothy