Analisi degli ingredienti della protezione solare Heliocare 360° Sensation SPF 50+ di Cantabria Labs. Un solare per il viso che promette di non appesantire la pelle con la sua texture ultra leggera e oil-free, nonostante la protezione molto alta, proponendosi per l’uso quotidiano.
- Prezzo / quantità – circa 19€ / 50 ml
- Dove si acquista – online qui , ordinabile in farmacia
- Opinione – Promosso
Analisi INCI / ingredienti – Heliocare 360° Sensation SPF 50+
La protezione solare per il viso Heliocare 360° Sensation SPF 50+ viene pubblicizzata come ultra leggera e oil-free, un termine che non esclude necessariamente la presenza di emollienti tra gli ingredienti, ma sottintende una formula in cui prevalgono le sostanze dal tocco asciutto e setoso: molte di queste, normalmente, sono ingredienti di sintesi.
Infatti, la quota emolliente è affidata ad un’isoparaffina leggera ed evanescente (isododecane), accompagnata da una piccola quota di silicone più pesante (dimethicone).
La quota oleosa che normalmente troviamo in altri prodotti è qui sostituita da ingredienti tecnici quali solventi e solubilizzanti (isopropyl lauroyl sarcosinate, butylene glycol, alcohol denat.), indispensabili per disperdere i filtri solari e garantire una loro applicazione omogenea.
Una cosa che colpisce immediatamente del solare Heliocare Sensation è l’indicazione PA++++, riferita alla protezione UVA, che risulta la più elevata raggiungibile. Questo non è scontato, nemmeno nei solari che vantano una protezione SPF molto alta.
Il filtro UVA principale è l’Uvinul A Plus (Diethylamino Hydroxybenzoyl Hexyl Benzoate), che offre una protezione UVA tra le più ampie in assoluto, coprendo lo spettro dai 350 ai 400 nm, mentre altri filtri UVA non superano i 380 nm. Si tratta di un filtro estremamente sicuro e di elevata fotostabilità, capace di prevenire la formazione di radicali liberi1 durante l’esposizione solare.
La protezione UVB è affidata ad una combinazione di Tinosorb S (Bis-Ethylhexyloxyphenol Methoxyphenyl Triazine) e di Octisalate (Ethylhexyl Salicylate).
Il Tinosorb S è un filtro ad ampio spettro (280-400 nm, quindi UVB-UVA) tra i più efficaci in assoluto: estremamente fotostabile anche durante esposizione prolungata, è spesso usato per stabilizzare altri filtri, in questo caso l’Octisalate, che non sarebbe altrimenti fotostabile, rendendo il sistema di protezione più durevole.
Il Tinosorb S ha un basso coefficiente di assorbimento attraverso lo strato superficiale della pelle e risulta ben tollerato.2
Anche a livello ambientale, ha un profilo ecotossicologico migliore di altri filtri di vecchia generazione, infatti può essere utilizzato per le formulazioni reef-friendly, a tutela della barriera corallina.
La protezione solare offerta da Heliocare 360° Sensation SPF 50+ si avvale in realtà di un sistema di filtri misto, dove alla protezione dei filtri organici (“chimici”) appena visti, che assorbono la luce, si unisce la doppia azione dei filtri minerali inorganici, Zinc Oxide e Titanium Dioxide, che combinano l’assorbimento della luce alla schermatura fisica dei raggi UV.
Ossido di zinco e biossido di titanio sono qui utilizzati in forma nano, ma rivestiti per una maggiore sicurezza e stabilità. Infatti, nell’inci troviamo Silica, Alumina, Stearic Acid e Triethoxycaprylylsilane, ingredienti cosmetici spesso utilizzati come agenti di rivestimento per rendere i filtri nano più stabili e sicuri.
Le protezioni solari che uniscono filtri organici e filtri inorganici offrono una protezione di ampio spettro che consente di mantenere la formula leggera grazie alle minori percentuali di singoli filtri, con una minore scia bianca all’applicazione. Sarebbe davvero difficile fare meglio di così, soprattutto offrendo la massima protezione UVB (spf 50+) e UVA (PA++++).
Molto gradita nelle protezioni solari è la presenza di ingredienti lenitivi e antiossidanti a supporto della difesa della pelle contro l’infiammazione e lo stress ossidativo causato dai ROS (Reactive Oxygen Species) e altri radicali liberi.
La formula di Heliocare 360° Sensation contiene bisabololo e pantenolo, ottime molecole lenitive, utili per prevenire e calmare le infiammazioni cutanee, coadiuvate dall’azione antiossidante e antinfiammatoria dello zenzero (Zingiber Officinale).
L’attivo più interessante, nonché pubblicizzato a grandi lettere sul flacone, è la tecnologia brevettata ASPA-Fernblock®, che contiene la combinazione di felce tropicale (Polypodium leucotomos) e rooibos (Aspalathus linearis).
INCIclopedia – ASPA-Fernblock®
Si tratta di un nuovo attivo ad azione fotoprotettiva, ottenuto dalla combinazione di estratti fermentati e non fermentati di Aspalathus linearis (rooibos) che agiscono in sinergia con il già noto Fernblock® (estratto di Polypodium leucotomos).
Il complesso attivo ASPA-Fernblock® è stato brevettato nel 2025 da Cantabria Labs e viene utilizzato nei solari di nuova generazione della linea Heliocare. Purtroppo, anche in questo caso e come spesso accade, le grandi aziende finanziano le pubblicazioni scientifiche in merito all’efficacia dei loro attivi (d’altronde non ci sono molti altri modi di progredire in campo cosmetico), ma i risultati proposti sono comunque degni di nota.
Lo studio più recente3 ha evidenziato che l’estratto di rooibos offre protezione ai fibroblasti umani contro i danni dei raggi UVB. L’estratto fermentato sarebbe sorprendentemente più efficace di quello non fermentato, nonostante il minor contenuto di polifenoli antiossidanti. La combinazione dei due estratti lavora in sinergia e produce risultati migliori rispetto a quelli singoli. L’aggiunta di Fernblock® ha ulteriormente potenziato l’effetto protettivo di questo attivo. Il metodo sperimentale utilizzato prevedeva l’applicazione dell’attivo su cellule umane e il risciacquo prima dell’esposizione ai raggi UVB. Pertanto, il meccanismo di fotoprotezione avverrebbe non per schermatura fisica, ma per attivazione preventiva delle difese cellulari.
felce tropicale
Già da molti anni, la linea Heliocare utilizza il Fernblock®, l’estratto di felce tropicale (Polypodium leucotomos) che ha dimostrato di avere una spiccata azione fotoprotettiva, antinfiammatoria e antiossidante, sia negli integratori che nei cosmetici.
Nel 2021, uno studio finanziato da Cantabria Labs ha analizzato come il Fernblock® (polypodium leucotomos o PLE) possa potenziare le formulazioni solari.4
L’aggiunta dell’1% di questo estratto vegetale ad una normale crema solare sarebbe in grado di migliorare il fattore di protezione SPF di circa il 14%, con effetti positivi anche sul fattore di protezione UVA, e sulla fotoprotezione immunologica.
Questi effetti sono dovuti alla capacità del Fernblock® di comportarsi come un filtro solare, che assorbe i raggi UV (in particolare attorno ai 290 nm), e alla sua attività antiossidante e immunomodulante.
Infatti, l’estratto di felce tropicale agisce anche a livello cellulare. Nella più completa review scientifica sull’argomento5, si evidenzia come il Fernblock®, nell’arco delle ricerche che lo riguardano, abbia dimostrato di:
- ridurre lo stress ossidativo indotto dai raggi UV, diminuendo la formazione di radicali liberi e i danni al DNA.
- proteggere la struttura della pelle, inibendo la degradazione del collagene e limitando la formazione di MMP (metalloproteinasi della matrice).
- supportare il sistema immunitario cutaneo, contrastando l’immunosoppressione indotta dai raggi UV, attraverso meccanismi quali il mantenimento dell’attività delle cellule di Langerhans.
- coadiuvare il trattamento di fotodermatiti, melasma, vitiligine, psoriasi nonché prevenire lo sviluppo di tumori della pelle legati all’esposizione solare (fotocarcinogenesi) nei soggetti predisposti.
rooibos
Il rooibos è una pianta africana utilizzata soprattutto come tisana in alternativa al tè, in quanto priva di sostanze eccitanti, ma è utilizzata anche come integratore, sia per il suo apporto di antiossidanti6, sia per combattere la secchezza delle mucose7.
Come ingrediente cosmetico, il rooibos viene sfruttato soprattutto per l’efficacia protettiva dei suoi polifenoli contro lo stress ossidativo causato dalle radiazioni UVB.
In particolare, il rooibos contiene un composto polifenolico (linearthin) che migliora la capacità fotoprotettiva dei solari, tanto da ridurre la formazione di ROS (Reactive Oxygen Species, radicali liberi) indotti dall’esposizione ai raggi UVB. Inoltre, protegge il DNA cellulare dal danno ossidativo e stimola gli enzimi antiossidanti della cute (SOD e catalasi)8.
L’unico punto debole in questa formula ideata da Cantabria Labs è la presenza del profumo e dei suoi allergeni, che possono reagire negativamente al sole, soprattutto su pelli predisposte.
Il profumo di crema solare è spesso un ricordo felice che ci accompagna sin dall’infanzia, e tante volte un buon odore è un valore aggiunto nell’utilizzo di un cosmetico, tuttavia, dovremmo aspettarci uno sforzo in più da prodotti di questo livello tecnico e funzionale, soprattutto quando si tratta di protezioni solari per il viso pensate per l’utilizzo quotidiano e vendute come adatte alle pelli sensibili.
Una buona idea sarebbe quella di optare per una formula senza profumo, oppure scegliere una fragranza scarsamente allergizzante con allergeni di numero e quantità inferiore.
– Leggi anche la mia ultima rubrica – I cosmetici Cruelty Free non esistono!
Opinione Conclusiva su Heliocare 360° sensation spf 50+
In definitiva, la protezione Heliocare Sensation spf 50+ è promossa per pelli di tipologia mista o grassa, e per coloro che patiscono le protezioni solari più pesanti. Da evitare su pelle sensibile, irritata o predisposta alle allergie cutanee dovute alle fragranze.
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Funziona?
La protezione viso Heliocare Sensation SPF 50+ di Cantabria Labs è promossa a pieni voti, grazie alla scelta di filtri stabili ed efficaci, in una formula moderna che non appesantisce, pur trattandosi di un prodotto largamente sintetico ma adeguato all’esposizione solare in sicurezza.
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A chi è rivolta?
Perfetta per pelli senza particolari sensibilità, soprattutto di tipologia mista o grassa, promette di soddisfare coloro che necessitano di un prodotto leggero sulla pelle, in particolare se a rischio di sviluppare imperfezioni.
Da evitare, invece, su pelle sensibile o allergica al profumo. L’applicazione di allergeni del profumo, infatti, è da evitare sia in caso di pelle reattiva, sia in concomitanza di trattamenti cosmetici od estetici che possono aver indebolito la barriera cutanea.
Grazie per aver letto fin qui!
Dorothy
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↑ 1. Flößer-Müller, Heike & Zastrow, Leonhard & Ferrero, L. & Groth, Norbert. (2007). Diethylamino hydroxybenzoyl hexyl benzoate (DHHB)-high performance protection against UV-induced free radicals in skin. in Cosmetics and Toiletries Manufacture Worldwide. 31-37. – link
↑ 2. Scientific Committee on Consumer Products (SCCP). Opinion concerning the use of Bis-Ethylhexyloxyphenol Methoxyphenyl Triazine (Tinosorb S) as UV-filter in cosmetic products. SCCNFP/0526/01, final. European Commission, 1999 – link
↑ 3. Cáceres Estévez, I., Haya Rodriguez, L., Haro Perdiguero, E., Moreno Tovar, F. J., Montalvo Lobo, D., Botella, L. N., González, S., & López Sánchez, A. (2025) Exploring the In Vitro Photoprotective Effect of a Combination of Aspalathus linearis Natural Extracts: First Steps in Developing New Technologies for Photoprotection Strategies. in International Journal of Molecular Sciences, 26(5), 2330. – link
↑ 4. Aguilera, J. et al. Booster Effect of a Natural Extract of Polypodium leucotomos (Fernblock®) That Improves the UV Barrier Function and Immune Protection Capability of Sunscreen Formulations. in Frontiers in Medicine (2021) – link
↑ 5. Rodríguez-Luna A, Zamarrón A, Juarranz Á, González S. Clinical Applications of Polypodium leucotomos (Fernblock®): An Update. in Life (2023) – link
↑ 6. Villaño D., Pecorari M., Testa M.F., Raguzzini A., Stalmach A., Crozier A., Tubili C. & Serafini M. (2010) Unfermented and fermented rooibos teas (Aspalathus linearis) increase plasma total antioxidant capacity in healthy humans. in Food Chemistry, 123(3), pp.679–683. – link
↑ 7. Iwai T., Nishimachi S., Monoi N., Uchiyama A., & Nakamura S. (2018) Effects of rooibos (aspalathus linearis) extract on dryness of mouth, eye and skin in human: A randomized, double-blind, placebo-controlled study. in Japanese Pharmacology and Therapeutics, 46(6), 997-1003. – link
↑ 8. Akinfenwa A.O., Abdul N.S., Marnewick J.L. & Hussein A.A. (2021) Protective effects of linearthin and other chalcone derivatives from Aspalathus linearis (rooibos) against UVB-induced oxidative stress and toxicity in human skin cells. in JPlants (Basel), 10(9), p.1936. – link
