garnier-siero-vitamina-c-anti-macchie-opinione-recensione-inci

GARNIER – vitamina C siero anti macchie 4% – cINCIschiando

Analisi ingredienti del siero viso Garnier anti macchie, linea Vitamina C , con 4% niacinamide, vitamina C, acido salicilico e Melasyl™, il nuovo attivo brevettato dal gruppo L’Orèal.
Promette di ridurre il 70% delle macchie scure, anche persistenti, in sole 8 settimane, e di impedirne la ricomparsa.

  • Prezzo / quantità – circa 13€ / 30 ml
  • Dove si acquista – online qui ma si trova anche nei negozi tipo Tigotà!
  • OpinionePromosso

Analisi inci / ingredienti – garnier vitamina C siero anti macchie
garnier-siero-vitamina-c-anti-macchie-opinione-recensione-inci

La base di questo siero è un classico mix di acqua e glicerina, che aiuta a riparare e mantenere idratata la pelle. Considerando che la glicerina sarà difficilmente più del 5%, le percentuali dei successivi ingredienti in INCI saranno tutte inferiori.
Segue una serie di solventi: alcohol denat., dipropylene glycol, butylene glycol.  Viste le dosi esigue non dovrebbero creare problemi, anzi, favoriscono la penetrazione degli attivi e la loro corretta dispersione nel prodotto. Tuttavia, il loro effetto cumulativo potrebbe provocare irritazione, indebolendo la barriera cutanea nelle pelli più delicate o già indebolite.

A proposito di attivi, questo siero anti-macchie di Garnier viene pubblicizzato per il suo contenuto di niacinamide, vitamina C (un derivato in realtà), acido salicilico e Melasyl™. Questi attivi compongono insieme solo il 4% degli ingredienti del siero, pertanto, presi singolarmente, sono presenti in dosi piuttosto basse rispetto alle loro soglie di efficacia.

Esistono alcune molecole così potenti da riuscire ad essere efficaci o addirittura pericolose anche in dosi microscopiche. Non è questo il caso.

Incontriamo per prima la niacinamide. Si utilizza intorno al 4% ma anche a dosi superiori continua ad essere sicura ed efficace. In questo siero, siamo fortunati se raggiunge il 2%.
Garnier poteva decisamente fare di più, ma anche a dosi basse la niacinamide mantiene una certa efficacia antinfiammatoria, schiarente e riparatrice, soprattutto perché può lavorare in concerto con gli altri attivi.

Skincare tip – La niacinamide è una molecola splendida, che tuttavia non ama essere mescolata con gli acidi, motivo per cui NON può essere abbinata alla vitamina C in forma di acido ascorbico (o almeno, non senza bruciare la pelle), nè con altri ingredienti dal pH acido.
Non solo non vanno messi nella stessa formula, ma è importante non applicare consecutivamente nella propria skincare prodotti che contengano niacinamide e acidi.

In questo caso, il pH del siero Vitamina C+ di Garnier è neutralizzato grazie all’utilizzo dell’agente tampone HEPES (Hydroxyethylpiperazine Ethane Sulfonic Acid).

L’ingrediente PEG/PPG/Polybutylene Glycol8/5/3 Glycerin altro non è che un emolliente sintetico leggero, che funge anche da blando emulsionante. Se ne poteva fare a meno, in cambio di qualcosa di più ecologico.
Stesso discorso per l’estere Isononyl isononanoate, un olio sintetico leggerissimo e dal tocco siliconico, che sicuramente migliora la piacevolezza d’uso di questo siero, cioè la cosiddetta “eleganza cosmetica”.

Sull’etichetta di questo siero anti macchie, accanto alla scritta “vitamina C“, campeggia un asterisco. Lo avete notato? Come anticipato, un prodotto contenente niacinamide non può avere un pH acido, pertanto la vitamina C presente non è acido ascorbico ma un suo derivato: ecco l’ascorbyl glucoside. Si tratta di una vitamina C chimicamente alterata per essere più stabile ma comunque molto efficace.

L’azione schiarente dell’ascorbyl glucoside si ottiene con concentrazioni superiori al 2%, mentre in questa formula possiamo azzardare uno 0,5-1%. La dose è sufficiente a fornire una protezione antiossidante e anti inquinamento, ma per le macchie bisogna sperare che la sinergia con gli altri attivi sia una scommessa vincente.

Segue l’estratto di limone (citrus limon fruit extract), che non serve a molto ma almeno giustifica la foto dell’agrume nelle schede pubblicitarie. Coadiuva il sistema antiossidante, già ottimo, di questo siero, aumentando al contempo il rischio di reazioni avverse.

Il misterioso ingrediente Melasyl™ si trova in INCI come 2-Mercaptonicotinoyl glycine, una molecola sviluppata e brevettata dal gruppo L’Oréal. Questo attivo dovrebbe essere già efficace ad una concentrazione del 0,5% ed è potenziato dall’associazione con altre molecole ad azione schiarente 1, in questo caso niacinamide e vitamina C.

La novità apportata dal Melasyl nel trattamento delle iperpigmentazioni risiede nella sua capacità di agire su tre diversi fattori coinvolti nella formazione delle macchie e nella produzione di melanina, sia come antiossidante, sia intervenendo sull’attività di enzimi e ricettori.

INCIclopedia Melasyl™

Attraverso il brevetto sulla molecola 2-Mercaptonicotinoyl glycine, il gruppo L’Oréal detiene l’uso esclusivo di questo attivo cosmetico, impiegato nei prodotti dei vari marchi del gruppo (Garnier in questo caso, ma anche La Roche Posay ha un siero a base di Melasyl™).
Le pubblicazioni peer-reviewed disponibili sulle riviste scientifiche, riguardanti l’efficacia e i meccanismi del Melasyl™, sono tutte legate ai Laboratori di ricerca L’Oréal, o finanziate da quest’ultima. Pertanto, NON possono essere considerate fonti indipendenti.

L’efficacia del Melasyl™ sarebbe dovuta a tre meccanismi d’azione che lavorano in sinergia:

  • inibizione dell’enzima tirosinasi, responsabile della sintesi della melanina che pigmenta le macchie, attraverso il sequestro (chelazione) del rame fondamentale per questo processo;
  • protezione antiossidante, grazie alla sua azione di scavenger contro i ROS (Reactive Oxigen Species, radicali liberi), responsabili della comparsa di macchie post-infiammatorie e del peggioramento dei melasmi già esistenti;
  • interferenza sul recettore PAR-2, con un meccanismo molto simile a quello della niacinamide, che riduce il trasferimento dei melanosomi ai cheratinociti. Di fatto, la macchia riceve meno melanina e si schiarisce. 2

Secondo gli studi pubblicati da L’Oréal, il Melasyl™ sarebbe in grado di ridurre l’estensione e schiarire le macchie recenti in soli 2 mesi. Invece, per le macchie persistenti, il trattamento dovrebbe durare almeno 3 mesi per ottenere risultati paragonabili a quelli dei trattamenti a base di idrochinone al 4%, senza gli effetti collaterali citotossici e irritanti di quest’ultimo3. L’azione del Melasyl™ sarebbe più graduale ma con un profilo di tollerabilità superiore, più adatto all’uso prolungato e alle pelli sensibili.

Il sito della Garnier sostiene che il Melasyl™ sia responsabile del colore giallo di questo siero,  ma la formula contiene ingredienti coloranti in fondo all’INCI, insieme a profumo e relativi allergeni, di cui potevamo fare a meno, visto che questo prodotto è pubblicizzato anche per pelli sensibili.

Bisogna riconoscere che Garnier ha fatto un ottimo lavoro per quanto riguarda gli attivi di questo siero. Non si è limitata a quelli pubblicizzati, infatti l’intera lista ingredienti è una continua sorpresa:

Il sodium thiosulfate fa da supporto al principale sistema antiossidante e schiarente, grazie al suo meccanismo di azione simile alla niacinamide.

L’adenosina è invece uno stimolante della produzione di collagene, e secondo uno studio condotto da L’Oréal sarebbe efficace già allo 0.1% contro le rughe d’espressione.
L’acido ialuronico (sodium hyaluronate) è un noto idratante.

il Phenylethyl Resorcinol si distingue come uno degli schiarenti più potenti attualmente disponibili nella cosmesi funzionale. La sua efficacia come antiossidante, antinfiammatorio e inibitore della tirosinasi già a concentrazioni contenute, lo rende una scelta valida per assicurare risultati visibili. La lecitina idrogenata (hydrogenated lecithin) viene solitamente utilizzata per incapsulare il Phenylethyl Resorcinol in liposomi, che ne favoriscono la veicolazione.

Il resto della formula è dedicata agli ingredienti tecnici: stabilizzanti dell’emulsione, chelanti che proteggono il siero dalla degradazione e conservanti piuttosto aggressivi. L’antimicrobico Chlorphenesin risulta purtroppo irritante per gli occhi e, secondo uno studio in vitro del 2020 4, potenzialmente tossico per alcune cellule della cornea e della congiuntiva, pertanto i cosmetici contenenti questa molecola vanno applicati senza andare sul contorno occhi.

Credo sia doveroso sottolineare che l’acido salicilico (salicylic acid), addirittura pubblicizzato tra gli attivi principali, è relegato in dosi omeopatiche con zero possibilità di essere efficace, se non come supporto del sistema conservante.

Opinione Conclusiva

Il siero Garnier anti macchie non è certo l’emblema della cosmetica ecologica, ma le molecole controverse in questo INCI sono davvero poche.
Un grande punto a suo favore è il rapporto qualità/prezzo: si tratta di un siero economico e pieno di attivi potenzialmente efficaci, perchè sostenuti dalla letteratura scientifica.
Con un utilizzo costante e un po’ di pazienza, è molto probabile che si ottengano i risultati promessi dall’azienda.

Attenzione alla pelle sensibile: il siero anti macchie Garnier contiene profumo, è molto denso di attivi, quindi ha tutte le carte in regola per causare qualche irritazione, nonostante alcuni dei suoi ingredienti siano pensati per ridurne gli effetti negativi.

In conclusione, è un cosmetico che non ha nulla da invidiare a prodotti di fascia alta molto più costosi. In caso di macchie cutanee, vale la pena tenerlo in considerazione.

Grazie per aver letto fin qui!

Dorothy Danielle

🌺 Vuoi che l’analisi INCI di un prodotto skincare che ti interessa venga pubblicata nella rubrica cINCIschiando? Ottieni la tua analisi INCI cliccando qui.

🌺 Desideri una skincare routine personalizzata? SOS SKINCARE – Consulenza Cosmetica personale

Fonti e note:
1. Kerob, DelphineMuller, B.Flament, F.Qiu, J.Tricaud, C.Jouni, H.Wang, Y.Amar, D.Delaunay, C. et al. 2-Mercaptonicotinoyl Glycine: A new molecule that prevents and decreases UV-induced pigmentation. in Journal of the American Academy of Dermatology, Volume 91, Issue 3, AB99 (2024) – link
2. Sextius, P.Warrick, E.Prévot-Guéguiniat, A.Lereaux, G.Boirre, F.Baux, L.Hassine, S. B.Qiu, J.Huang, X.Xu, J.Grégoire, S.Ito, S.Wakamatsu, K., & Marat, X. 2-Mercaptonicotinoyl glycine, a new potent melanogenesis inhibitor, exhibits a unique mode of action while preserving melanocyte integrity. in Pigment Cell & Melanoma Research (2024). link
 3. Passeron, T., Kerob, D., Le Dantec, G. et al. Efficacy and Tolerability of a New Facial 2-Mercaptonicotinoyl Glycine-Containing Depigmenting Serum Versus Hydroquinone 4% over 3-Month Treatment of Facial Melasma. in Dermatol Ther (Heidelb) (2025). – link
 4. Wang, Jingyi & Liu, Yang & Kam, Reza & Li, Ying & Sullivan, David. Toxicity of the cosmetic preservatives parabens, phenoxyethanol and chlorphenesin on human meibomian gland epithelial cells in Experimental Eye Research, (2020). link

2 pensieri su “GARNIER – vitamina C siero anti macchie 4% – cINCIschiando

  1. Lucas Corso says:

    Grazie mille per il tuo duro lavoro!! Ti leggo sempre con enorme piacere e il tuo punto di vista sui prodotti mi è mancato tantissimo!

    Continua così!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *