La frequenza con cui mi viene chiesto quale sia il fondotinta migliore per una data tipologia cutanea o addirittura se il make up faccia male alla pelle mi fa capire quanto il panorama di informazioni in merito sia confuso.
Il make up di per sè è un prezioso alleato della skincare e del benessere in generale, ma con alcuni punti fermi da tenere a mente quando si tratta di scelta e uso dei prodotti.
Nonostante dica piuttosto spesso che non mi occupo di make up e che la mia specializzazione sia focalizzata in modo pressoché esclusivo sulla skincare, pubblico questo articolo, oltre che per ringraziare le mie lettrici del loro costante interesse, soprattutto per mettere un punto fermo sul discorso make up, che su questo sito si apre e si conclude oggi, volendo rispondere nei limiti delle mie competenze ad alcune domande ricorrenti.
Ecco quindi alcune regole utili per non danneggiare la pelle quando si ha a che fare col trucco.
PERCHÈ NON MI OCCUPO DI MAKE UP?
Trucco e skincare sono due mondi separati e, proprio in quanto tali, vanno affrontati separatamente.
I cosmetici per il trucco non devono necessariamente fare bene alla pelle (come la skincare, il mio lavoro), ma devono renderla, almeno apparentemente, più bella.
Il make up è fatto di prodotti denominati “decorativi” ed è, nomen omen, un trucco, una cosa bella che non migliora la pelle in alcun modo.
Se il make up artist dipinge il quadro, uno skincare specialist prova a ristrutturarlo.
Quello che in Italia non viene recepito è la necessità che ogni professionista del settore si occupi in modo specialistico di una cosa sola, piuttosto che fare pasticci con una preparazione generalista, ormai alla portata di qualsiasi consumatrice o consumatore.
Per questo principio, consiglio sempre di ascoltare le recensioni dei bravi MakeUp Artist quando parlando di trucco, ambito di cui hanno fatto la loro vita, e di tapparti le orecchie quando parlano di skincare funzionale.
Le eccezioni sono poche e a me sconosciute.
Un MUA può dire che “questo siero sarà anche buono ma accentua i pori e sotto questo fondotinta fa schifo”, ma se ne hai mai sentito uno parlare di funzionali, dovresti aver presente quel rumorino imbarazzante di unghie sullo specchio e la tensione crescente che aleggia.
Stessa situazione se io dovessi parlare di colori, pennelli, marche di trucco, sottotoni o sfumature, semplicemente perchè NON mi compete, e consapevole di non poterti dare informazioni utili mi avvalgo della facoltà di non rispondere.
Ad ognuno il suo.
Nel mio lavoro, dovendo cambiare molto frequentemente la skincare, il trucco deve essere una costante che non interferisca con i risultati di prove e contro-prove con sieri, tonici e creme. Uso SEMPRE le stesse cose.
Inoltre potremmo dire che l’INCI, in ambito makeup, è l’ultimo dei problemi: la formula può essere ottima, ma se la resa estetica è penosa non si scampa.
La formulazione non è un parametro valido per sapere se un prodotto di make up è un decorativo performante, al massimo ci può dire se è compatibile con una certa skincare, se contiene ingredienti problematici per qualche tipologia di pelle, se in generale può far danni oppure, com’è auspicabile, si limita a sedersi inerte sopra la skincare e ad essere bello il più a lungo possibile.
Insomma, mi occupo di make up solo solo in funzione della sua interazione con la pelle, non un passo oltre.
IL MAKE UP FA MALE ALLA PELLE?
La risposta è molto semplice: il make up NON fa male alla pelle.
Un fondotinta adatto alla propria pelle va benissimo, anzi, un po’ di trucco tutti i giorni è consigliabile per proteggere la cute da eccessiva fotoesposizione, dagli agenti atmosferici e dai fattori ossidanti esterni.
Il fondotinta protegge gli attivi della skincare dalla degradazione, ma anche la pelle da batteri e inquinamento.
Il trucco aiuta moltissimo anche chi soffre di micro-circolazione periferica un po’ pigra: chi ha la pelle fredda e sofferente trova conforto nel coprirla con la leggera protezione superficiale del fondotinta, che permette di mantenere una temperatura umana, con una migliore circolazione superficiale e maggiore fluidità del sebo, che tenderà a ostruire meno i pori.
Siccome il make up cattura la sporcizia, i batteri e gli agenti ossidanti che NON vogliamo sulla pelle, è bene non indossarlo per più di 8-10 ore, e comunque evitare di tenere troppo a lungo il trucco ossidato e sfatto sulla pelle.
In ogni caso colgo l’occasione per ribadire che la pulizia del viso, con o senza makeup, andrebbe fatta preferibilmente prima di cena.
Rimozione del trucco e pulizia della pelle sono due step separati e distinti: ne ho parlato qui.
Esistono tuttavia almeno due casi in cui sicuramente il make up è un danno alla pelle e può promuovere l’insorgenza di impurità o agevolare i processi ossidativi che fanno parte dell’invecchiamento cutaneo:
- usare prodotti scaduti
Il make up, esattamente come i prodotti di skincare, riporta sulle confezioni una data di scadenza oppure un PAO (Period After Opening) che indica in un vasetto aperto il numero di mesi in cui si puó ritenere il prodotto valido dalla data di apertura.
- Non lavare pennelli e strumenti per il trucco o lavarli troppo raramente
Il quantitativo di batteri che pennelli, spugnette e spazzoline raccolgono è impressionante: accumulano le nostre cellule morte, i residui di prodotti che nel frattempo si degradano, vengono riposti in contenitori di certo non sterili o lasciati all’aria dove raccolgono polvere e inquinanti domestici.
Alcuni andrebbero lavati tutti i giorni, soprattutto se si fa uso di makeup liquido, sarebbe ottimo una volta a settimana, ma in generale ti concedo 10-15 giorni. MAI oltre, altrimenti te le vai a cercare. Piuttosto non truccarti.
A proposito, è ovvio che se ti trovi bene senza make up, il fondotinta non è assolutamente obbligatorio.
In tal caso si preferisce abbondare con la skincare e, al massimo, se proprio si rende necessario, una spolverata di cipria andrà benissimo.
QUALE FONDOTINTA SCEGLIERE PER NON DANNEGGIARE LA PELLE?
Le regole da seguire per la scelta del fondotinta per non fare danni alla pelle sono poche ma essenziali, pena risultati disastrosi non tanto in termini di resa del trucco, ma in quanto a sfoghi acneici e cute disidratata.
Giusto un paio di dritte base:
1. Pelle grassa e/o impura
Chi si deve preoccupare maggiormente della formulazione del makeup sono le donne con pelle impura, dove la scelta più sicura è sempre il minerale, ossia fondotinta in polvere composto esclusivamente da minerali polverizzati (talco, mica, argille, pigmenti) senza fase grassa.
Scelta quasi obbligata anche per le pelli grasse, (chi l’avrebbe mai detto): le polveri assorbono l’oleosità in eccesso.
Per scegliere un buon minerale, ascolta i commenti di qualche Make Up Artist sui singoli prodotti.
2. La formula conta poco
Per tutti gli altri, vale la regola “usa la consistenza con cui ti trovi davvero bene, a patto che la skincare sotto sia perfetta“.
Per intenderci, se stai già utilizzando la skincare perfetta per la tua pelle, e non hai particolari problemi di acne, allergie, sensibilità o eccessi di sebo, puoi usare il trucco che davvero ti valorizza senza preoccuparti troppo di INCI e formulazioni: tutto ciò che vedi in commercio deve sottostare a norme rigidissime, anche i prodotti più economici sono sicuri se la tua pelle non ha particolari sofferenze.
Nel make up, per una buona resa estetica, a meno che non si vada sulla cosmesi ecobiologica, è inevitabile avere a che fare con polimeri siliconici. Se la tua skincare è perfetta e non soffri di acne, non ti daranno problemi.
3. L’INCI conta molto, invece
Evitare i prodotti a base di petrolati, a prescindere. Stai inquinando, la pelle soffoca, aumentano i punti neri e la disidratazione.
4. Non sovrapporre gli SPF!
Qualora sia necessario applicare fondotinta liquidi o compatti, ad esempio in caso di pelle secca o molto segnata, evitare di sovrapporre fondotinta con spf da filtri di sintesi sopra a creme con filtri solari di sintesi, in quanto possono interagire e destabilizzarsi.
5. Le quantità
Tieni sempre conto che fondi liquidi e bb cream aggiungono oli e spessore a quanto già messo sul viso, per cui talvolta si rende (purtroppo) necessario ridurre le dosi dei trattamenti di skincare.
6. Attenzione ai dupe
I cosmetici per il trucco sono prodotti da poche grandi aziende, moltissime italiane, e poi acquistati e ribrandizzati dai brand cosmetici: puoi trovare la stessa identica formula per pochi euro e per decine di euro, semplicemente con un nome diverso.
Il discorso è sempre lo stesso: ascolta le review dei Make Up Artist!
7. Dove investire
Le due formulazioni più difficili, sulle quali vale la pena spendere un po’ di più, sono i fondotinta in crema e i mascara. Per il produttore la differenza è comunque di poche decine di centesimi, ma per il tuo portafoglio si parla di dieci-venti euro di differenza.
Puoi inoltre notare come i nuovi brand cosmetici di solito non si lancino subito in questi due prodotti.
CHE FONDOTINTA USO IO?
Da ormai parecchi anni uso esclusivamente il fondo minerale Buff’d Cosmetics, nelle versioni concealing oppure original a seconda della stagione.
Alcune lettrici lo sanno da tempo, la maggior parte delle mie clienti lo sa, per cui rendo pubblica questa mia personalissima scelta, ma che non passi l’idea che voglia far loro pubblicità: non mi regalano nulla, non mi pagano per parlarne, non ho alcun rapporto commerciale con loro, così come parlo tutti i giorni di skincare senza avere alcun interesse coinvolto in nessuna azienda produttrice di cosmetici. Sia chiaro.
Buff’d produce solo trucco minerale, ma almeno per quanto riguarda i fondotinta è possibile scegliere tra centinaia di combinazioni, con diverse formulazioni e colori divisi per sottotono, oltre alla possibilità di mixare fino a tre colori/formule per una personalizzazione pressochè infinita.
Trovare il match perfetto con il fondotinta minerale non é una cosa veloce, ci vogliono settimane di ricerca soprattutto se non conosci il tuo sottotono, ma qui ci addentriamo nella teoria dei colori, nell’armocromia, e io mi fermo.
Nel caso ti andasse di provare, ti consiglio di ordinare molti campioncini di diverse tonalità per i sottotoni che possono essere papabili per la tua pelle ed è tassativo provarli su tutto il viso, senza farti spaventare. Online dovresti trovare anche swatch e foto varie.
Ovviamente (ma non credo sia un problema) il sito di Buff’d è in inglese, ed essendo i prezzi in dollari canadesi abbiamo un cambio molto favorevole.
Personalmente non ho mai avuto problemi con la dogana, ma va eventualmente messa in conto.
Sicuramente nel frattempo saranno uscite anche da noi formulazioni ottime, magari migliori, magari più adatte a te che leggi, quindi consiglio, come sempre, di ascoltare i Make Up Artist sulle varie possibilità in tema di fondotinta.
Ripeto: io ho necessità di usare sempre lo stesso make up, che non mi dà problemi nè di allergia nè di impurità, per poter valutare correttamente tutta la skincare che cambio in continuazione.
Si chiude così il nostro excursus sul make up, al quale diamo un sentito addio, e da oggi questo articolo sarà per me un comodissimo riferimento da dare a chi mi fa domande in merito.
Grazie per aver letto fin qui, alla prossima!
Dorothy Danielle
Interessante.
Cara Dorothy, ti ho appena scoperta e ho letto con grande interesse i tuoi articoli! finalmente qualcuno che parla con cognizione di causa, competenza, buon senso e in modo comprensibile a tutti!!!
Sono una donna di 50 anni con una pelle chiarissima, delicata, ma, fortunamente, non molto segnata dal tempo che passa. Grazie al tuo articolo sulla pulizia del viso ho capito di commettere alcuni errori a cui ora porrò rimedio. Mi ha fatto molto piacere leggere questo tuo ulteriore articolo perchè mi ha sciolto qualche dubbio. Mi trucco molto poco in maniera molto leggera, come fondotinta uso da anni il china doll della Lily Lolo e come primer utilizzo il Purobio (insomma..) o il pure primer di Inika.
Mi sono lasciata tentare da 2 prodotti Dior (diorskin nude air luminizer e il rosy glow blush)conquistata dall’effetto molto naturale e per un attimo ho avuto il terrore di aver commesso un grosso errore. Poi ho letto questo tuo articolo e quello dedicato ai ” miti cosmetici e mi sono rassicurata” 🙂
Con il prossimo sconto mi piacerebbe acquistare anche la terra della stessa linea (https://www.amazon.com/Christian-Dior-Powder-Kabuki-Cinnamon/dp/B007PCQ6DQ) Tu ne che pensi?
Buongiorno Raffaella e grazie per il tuo gentilissimo commento!
Sono davvero contenta che tu abbia apprezzato i miei articoli, grazie mille.
Per quanto riguarda il make up preferisco continuare a non giudicare le formule di prodotti decorativi in quanto, come hai letto, mi occupo di trattamenti e la valutazione di prodotti con obiettivi così differenti si basa su criteri diversi: se nel primo caso la presenza di funzionali è scriminante per la riuscita di prodotti “trattamento”, nel make up non si può prescindere dalla prova pratica per verificare la resa estetica del prodotto.
Dall’inci posso senza dubbio dirti che la formula non è ecosostenibile e che ha una moderata dermocompatibilità, ma trattandosi di make up si tratta di caratterstiche comuni e normali per tutti i brand non “ecobio”, l’importante è che la pelle sia stata preparata con trattamenti adatti e funzionali prima del trucco.
Buon proseguimento
Dorothy
Grazie! Mi hai ulteriormente rassicurata!
A presto
Raffaella
Buonasera Dorothy Ti ho scoperta poco fa, mentre cercavo le opinioni su crema anticellulite. Sarà interessantissimo seguirti! Grazie!
Buonasera Tania e benvenuta!
Grazie a te per il gentile apprezzamento,
A presto,
Dorothy
Grazie Dorothy,
hai risposto ad una serie di domande…. che sapevo di non poterti fare 😉 !
Da anni uso il trucco minerale e mi ci trovo così bene da non averlo mai più lasciato. Tuttavia il tuo articolo mi liberata da alcuni fastidiosi conflitti che mi assalivano quando incrociavo un ombretto di una sfumatura di colore perfetta, o un lucida labbra particolarmente accattivante, di un qualche brand più modaiolo. 🙂 .
Apprezzo molto la tua precisione e schiettezza e ti ringrazio per le interessanti informazioni.
Ciao Letizia,
Scusa il ritardo della mia risposta e grazie a te per aver apprezzato questo articolo!
Buona serata,
Dorothy
Buon pomeriggio Dorothy. Ti rinnovo il mio più sentito grazie,
I tuoi articoli aprono sempre un mondo di riflessioni. Forse a volte, più che avere la risposta pronta, è preferibile seminare interrogativi. Apprezzo molto il tuo farti da parte sull’argomento trucco, condivido la scelta saggia di focalizzarti su un settore preciso ( cura della pelle, a me piace dirlo in italiano!), i ‘tuttologi’ non mi sono mai piaciuti.
Vorrei semplicemente chiederti cosa ne pensi ad esempio dei fondotinta di ultimissimo avvento, contenenti acido ialuronico o altre componenti idratanti, nutrienti o anti-age.
Grazie se potrai rispondermi.
Buonasera Maria,
Grazie per il tuo gentile apprezzamento!
Se il fondotinta funziona bene e quindi resta ben fuori dalla pelle, applicato dopo skincare e primer, qualsiasi attivo in esso contenuto che per funzionare necessiti di raggiungere il corneo sarà inutile.
Se invece questi funzionali dovessero essere assorbiti, insieme quindi alla base del fondotinta, lasciando inevitabilmente la cute a chiazze, semplicemente avremo un brutto make up.
Ne consegue che gli unici “funzionali” sensati in un buon fondotinta siano le protezioni solari.
Buon proseguimento,
Dorothy