Tu che leggi avrai sicuramente ottime ragioni per sostenere la tua opinione, qualunque essa sia.
Prima di dirti cosa penso io della depilazione per bambine, che si ritrovano ad essere loro malgrado particolarmente pelose, vorrei raccontarti una storia.
Correva l’anno 1998 e la nostra protagonista è proprio una di queste bambine con troppi peli. Aveva 7 anni e andava alle elementari, nell’epoca in cui non c’era internet.
Allora, la veicolazione degli standard estetici avveniva attraverso la televisione, il cinema, le riviste e i rapporti sociali. Niente smatphone, tablet o computer.
Il mondo non conosceva Kim Kardashian, Justin Bieber né tantomeno Belén Rodriguez e Nicole Minetti. Berlusconi però c’era già, non era un mondo perfetto (si scherza cara, SI SCHERZA).
La bambina, che chiameremo Elena, aveva ricevuto in dotazione genetica dei bei baffetti evidenti.
Credi davvero che a 7 anni i bambini non facciano caso a queste cose? Dai, nel 1998…
Eppure non hai idea di quante volte, già allora, i suoi coetanei le abbiano fatto notare questo difetto con scherno e cattiveria.
Ora tu, donna maggiorenne, immagina:
Ti sei dimenticata di depilarti i baffettini, per fortuna sono sottili e non si notano tanto.
Ti trovi in una zona in cui la gente passeggia, è primavera, e qualcuno ti passa accanto in bici urlando “donna baffuta… Fa schifo!”.
Tutti sentono, tutti si girano a guardarti.
Guardano proprio lì, sotto al tuo naso, dove ci sono quei peletti che pensavi non notasse nessuno.
Come ti senti?
E come credi che si senta una bambina di 7 anni a cui succede una cosa simile?
Il disagio si aggrava rendendoti conto che TU hai dimenticato di toglierli, ma ne avevi la possibilità, alla bambina è stato vietato. O meglio, le è stato imposto di tenerseli.
Elena ha anche una leggera peluria diffusa sul corpo, in alcune zone piú chiara (come’è normale), in altre più scura.
La storia continua , e la nostra amica inizia a frequentare la scuola di pallavolo.
Calzettoni alti infilati fin dentro le ginocchiere, pantaloncini piú lunghi possibile.
Movimenti impacciati nel terrore che si scopra la pelle e, con essa, i peli.
Manco a dirlo, la pallavolo diventa una tortura, un fastidio imbarazzante.
I genitori minimizzano: “sei piccola, tutti hanno i peli, non li nota nessuno.”
Non hanno nessuna voglia di affrontare questa scocciatura.
A pallavolo fai pena? Impegnati di più!
Come faceva Elena a impegnarsi con la testa preoccupata, e senza sentirsi libera di muoversi?
Arriverà poi il giorno in cui Elena, a 11 anni, prenderà le forbici tentando di liberarsi dei peli sulle braccia.
Da lì finalmente le verrà concessa la crema depilatoria per le gambe e la crema decolorante per viso e braccia, il resto è storia dei giorni nostri.
❌ Ti sembra giusto che una bambina cresca con il desiderio di nascondersi?
❌ Ti sembra normale che i genitori ignorino un evidente disagio per tenere fede a qualche principio di integrità e serietà puramente astratto?
❌ Ti sembra bello che una persona debba sentirsi costantemente inadeguata perchè non le si permette di risolvere un banalissimo problema che TUTTI, compresa sua madre, hanno risolto?
Ci sono altri ottimi e razionali motivi per cui la depilazione in giovane età mi vede assolutamente favorevole.
Premesso che non deve essere qualcosa di imposto, la depilazione può fare la differenza in termini di autostima, timidezza e accettazione.
“eh ma a 8 anni si è troppo piccoli.”
Troppo piccoli per cosa?
Per sopportare il dolore della ceretta? Ho visto bambini farsi male senza battere ciglio e adulti con l’influenza che si lamentavano come fossero in punto di morte.
Al massimo c’è la crema depilatoria, formulazione semplice e sicura, adatta anche alle donne incinta.
Troppo piccoli per interessarsi del proprio aspetto fisico?
Ai bambini piace essere belli e sentirsi apprezzati. Smettiamola di dare accezione sessuale a tutto ciò che riguarda l’estetica!
I bambini amano riscuotere l’approvazione sociale dei loro pari, sentono sempre parlare bene e con ammirazione delle persone “belle”
Allo stesso modo imparano ad associare a qualcosa di negativo la sgradevolezza estetica.
Tutte le volte che tu, davanti a un bambino, commenti l’aspetto di qualcuno, stai facendo del male.
Stai creando un carnefice, quando il bimbo che ascolta utilizzerà le tue parole contro i suoi pari.
Stai creando una vittima, quando il bimbo si rende conto di avere una certa caratteristica che tu disprezzi. Imparerà a disprezzarsi e a pensare che chi lo prende in giro in fondo ha ragione.
Che poi, i peli.
Tra la popolazione adulta li puoi vedere quasi solo negli uomini.
Una bambina si sente brutta nella sua mancata femminilità, rendendosi conto di avere una caratteristica (i peli) riscontrabile solo nei maschi adulti.
Ogni tanto ci sono delle donne che per convinzione personale rifiutano i canoni estetici contemporanei e non si depilano.
Il punto è che non puoi imporre la tua visione minoritaria a una bambina.
Nel nostro secolo disinteressarsi del proprio aspetto fisico NON è un valore positivo, non vuol dire che sei più intelligente e profondo degli altri. Al massimo è sciatteria.
Se tu vuoi fare la “femminista”, e non ti interessa di essere additata e schifata a causa dei tuoi peli da persone stupide, non hai diritto di imporre tutto questo a tua figlia se la fa sentire brutta e a disagio.
Avrà tempo per valutare lei che strada prendere!
Invece tu, mamma che ti depili perché non hai il coraggio di affrontare la società e il suo giudizio feroce coi tuoi peli in bella vista, perché pretendi che quel coraggio venga invece da tua figlia, giovanissima e indifesa?
Tua figlia non ha la forza mentale di affrontare indenne le cattiverie del prossimo, soprattutto se lei stessa considera i peli un proprio difetto.
Adeguarsi al PROPRIO ideale estetico non vuol dire essere lobotomizzati, vuol dire stare meglio con se stessi e con gli altri.
Mamma, e anche tu papá, impara a fare squadra con tua figlia.
Non serve che lo sappia il mondo. Non state facendo nulla di male.
✅ Se sarai in grado di risolverle piccoli problemi esistenziali che per lei sono ENORMI, sarai la sua guida.
❌ Se minimizzerai i suoi disagi e le vieterai qualsiasi soluzione, sarai un ostacolo da aggirare, un problema in più.
Spero che questo racconto possa essere d’aiuto a quante stanno vivendo oggi quello che ho vissuto io quasi vent’anni fa.
- Se sei una giovanissima che si ritrova nella situazione descritta, mandalo a tua mamma se non capisce quanto sia grave per te vederti tanti peli.
- Se sei una mamma che odia l’idea che una bambina disperata si depili, sappi che le stai rendendo la vita davvero difficile, mettendoti dalla parte dei carnefici e dei bulli. La stai obbligando a sentirsi brutta.
Tratto da una storia vera, la mia.
Dorothy 🌸
Grazie per il tuo post. Sono la mamma di due bellissime bambine. Anna, la più grande, ha 9 anni appena compiuti, lunghi capelli scuri, occhi dolci e intensi, carnagione ambrata… e poi qualche pelo di troppo. Ho notato che la cosa la mette in difficoltà, soprattutto la peluria sul viso, sopra il labbro superiore e mi sembra giusto da mamma non minimizzare il suo disagio, ma aiutarla a stare meglio. Immagino che quando sarà adulta potrebbe essere indicata la depilazione definitiva, ma ora qual è la più consigliata per la sua giovane età? Crema, ceretta o lozione che schiarisca i peletti? Grazie, Marta
Buonasera Marta, quello che suggerisco sempre è di parlare con la piccola per vedere fino a che punto si sente a disagio e soprattutto per spiegarle quali sono le opzioni “dei grandi” per risolvere il problema. A quell’età si è anche molto spaesati perchè non si vede soluzione, immagino lo starai vedendo tu stessa.
Se tu come mamma la sostieni e la guidi, è facile che, una volta pesati i pro e i contro, arriviate insieme alla soluzione migliore per entrambe. Non posso che essere d’accordo e applaudire alla decisione di non minimizzare.
Non ti consiglio per ora la depilazione definitiva perchè se già sugli adulti non è davvero risolutiva (siamo organismi vivi, c’è poco da fare, ogni 5-6 anni va ripresa), figuriamoci su una pelle in pieno sviluppo dove molti follicoli ancora devono svegliarsi e invigorirsi: è come lavarsi i denti mangiando cioccolato.
Le opzioni migliori sono sempre decolorazione e ceretta, anche alternate volendo, l’importante è spiegare alla bambina per filo e per segno di cosa si tratta e coinvolgerla nella decisione, magari raccontando anche qualche esperienza personale che aiuta sempre tutti, a prescindere dall’età, ad affrontare cose nuove.
Rasoio mai, crema depilatoria giusto in casi d’emergenza.
Grazie a te e buona serata!
Dorothy Danielle
Davvero interessante e toccante!
Ma se il problema lo avesse una bimba di 6 anni appena?
Sarebbe più sbagliato lasciarle i peli nonostante la facciano sentire diversa, oppure toglierglieli e farle capire che bisogna sottostare alle stupide regole per cui bisogna essere tutti uguali?
Io davvero non lo so… La mia bellissima figlia ha questo problema, baffetti e peluria ovunque, fosse per me, sapendo come sono cattivi i bambini, glieli avrei già tolti (almeno i baffetti), però ho paura di sbagliare e di insegnarle che bisogna fare di tutto per piacere agli altri!
Ciao Tiziana, è sicuramente un argomento spinoso che merita riflessioni approfondite.
A mio opinabile giudizio, dipende molto da come la vive la bimba: se vedi che lei non ci dà peso e non manifesta un disagio, ha perfettamente senso lasciare tutto com’è.
Se invece viene presa in giro e ci sta male, o semplicemente manifesta un fastidio, direi che 6 anni non sono poi tanto diversi dagli 8-9.
Prendersi cura di sè e depilarsi non è tanto una questione di piacere al prossimo, quanto in realtà di sentirci inclusi in determinati canoni che ci permettono di vivere più tranquillamente, di essere maggiormente inclusi e rispettati (è un dato di fatto: una donna curata viene vista e trattata decisamente meglio di chi abbraccia un’immagine più hippy), di sentirci sicure e di poterci dedicare con tranquillità ad altro senza essere costantemente giudicate male e additate come freak.
Il che rientra sicuramente nel sottostare a dei canoni imposti.
Dipende insomma da che tipo di educazione volete darle: se sperate che cresca una donna con un carattere un po’ rivoluzionario e tanto forte da sovrastare i canoni della nostra società, ha senso spiegarle il brutto meccanismo repressivo che controlla l’immagine femminile e vedere come reagisce.
A patto che questa sia anche una tua battaglia, perchè come dicevo nell’articolo non ha senso addossare su delle bimbe delle battaglie che nemmeno noi abbiamo la voglia e il coraggio di combattere (e i bambini hanno una cattiveria sconfinata perchè senza filtri).
Se invece volete farla vivere tranquilla e più sicura di sè e in generale tu ti depili, ti curi, ti trucchi… A mio avviso fai prima a trasmetterle i tuoi valori (coerenza tra ciò che scegli per te e per lei) e ad assecondare un’eventuale richiesta, creando complicità con tua figlia, amticipando una scelta che comunque tra qualche anno sarebbe arrivata, con la certezza che magari non sarà una rivoluzionaria ma almeno da subito avrà piu autostima e sicurezza nel sentirsi parte di questi canoni.
Sono sicura che la tua bellissima bimba saprà coltivare la sua diversità sul piano intellettuale e sportivo pur eventualmente uniformandosi a un canone estetico che accomuna comunque le donne occidentali di qualsiasi estrazione, dalla duchessa di Cambridge a Sabrina Ferilli.
Tanta buona fortuna e buona giornata,
Dorothy