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Farmacisti Preparatori – maschera purificante oligo-glicina – opinione e INCI

maschera viso oligo glicina unifarco – caratteristiche

    • Cos’è – maschera a risciacquo per pelli impure
    • Cosa promette – rimuove le impurità, opacizza e stimola il turnover cellulare. Aiuta a migliorare l’aspetto della pelle impura rendendola più omogenea.
    • Prezzo / quantità – confezione da 50 ml, prezzo circa 13 euro
    • Descrizione – gel denso di colore ambrato e dall’odore pungente

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valutazione

💚 Molto Buono – altissima efficacia ed eccellente performance, peccato solo per alcuni aspetti della formulazione.

a chi lo consiglio?

È la maschera perfetta per te se hai la pelle mista o grassa, con impurità o grana irregolare. Soprattutto è un’ottima scelta per quei periodi in cui non possono essere usati acidi troppo aggressivi, anche se comunque NON è adatta a pelli molto sensibili o soggette ad irritazioni e dermatiti.

Trattandosi di un prodotto da usare saltuariamente, ipoallergenico e nickel tested, può davvero andare incontro alle esigenze di una grossa fetta di consumatori con pelle delicata che necessita di rinnovare la pelle senza ricorrere ad acidi eccessivamente cheratolitici.

dove si compra?

– online qui e qui
– In tutte le farmacie che vendono con la propria etichetta i prodotti Unifarco

recensione d’uso

Maschera-purificante-oligo-glicina-recensione-opinione-farmacisti-preparatori-unifarco-inci

La maschera all’oligoglicina della rete Farmacisti Preparatori è un gel viscoso dalla colorazione bruna (che tecnicamente sembra espettorato, ma questo probabilmente avresti preferito non leggerlo).
L’odore è leggermente pungente ma non risulta in alcun modo fastidioso.
L’erogatore è molto pratico, il prodotto si spalma molto bene, mentre la texture risulta molto gradevole e soprattutto resta trasparente sul viso. Durante il tempo di posa non si asciuga del tutto, mantenendo quindi un comfort elevato.

Unifarco consiglia di tenerla sul viso per 5 minuti, ovviamente evitando il contorno occhi. Personalmente l’ho spinta fino a 10-15 minuti senza alcun tipo di problema o irritazione, trovandola anche più efficace.
5 minuti sono un tempo più che sufficiente se hai la pelle già maltrattata da altri trattamenti… l’azienda ovviamente prevede un modo d’uso sicuro per tutti, ma se hai una pelle sana, lasciala pure qualche minuto in più.

Va rimossa con semplice acqua calda e cotone, che sia dischetto, batuffolo o salvietta è irrilevante… Come mio solito consiglio la salvietta per essere sicure che siliconi e filmanti sintetici non restino sulla pelle.
Dopo la rimozione, i risultati di questa maschera purificante sono immediati: la pelle è imparagonabile a qualche minuto prima, più liscia, morbida e luminosa, totalmente rinnovata.
Un uso costante, rigorosamente evitando il contorno occhi, permette di mantenere la pelle più omogenea, con una texture più regolare e priva di impurità.

Detto ciò, mi pare ovvio che questo prodotto, con una formulazione più ecologica e dermocompatibile, avrebbe meritato un’Eccellenza a pieni voti… infatti l’aspetto un po’ deludente arriva con una parte dell’inci: gli attivi sono perfetti, gli eccipienti potrebbero essere migliorati.

    • Funziona?

Alla perfezione: rinnova la pelle e la idrata mantenendola pulita e liscia

    • Cosa mi è piaciuto

La gradevolezza d’uso e i risultati immediati sono i due fattori che ho apprezzato maggiormente.

    • Cosa NON mi è piaciuto

Alcuni aspetti della formulazione non sono assolutamente impeccabili, anzi…

analisi inci – ingredients list

Inci-maschera-purificante-oligo-glicina-farmacisti-preparatori-opinione-recensione-unifarco

Formulazione molto tecnica e decisamente non ecobiologica per questa maschera viso purificante della rete Farmacisti Preparatori.
La base del prodotto è, ovviamente, l’acqua, seguita dalla glicerina (la cui percentuale è quasi certamente sotto il 5%) e dall’alcool denaturato in quantità molto ridotte ma comunque non trascurabili.
A tal proposito confermo quanto già detto: la maschera all’oligo-glicina non è un prodotto per pelli iper sensibili o irritate.
A dare consistenza e gradevole spalmabilità al prodotto, troviamo subito dopo il celeberrimo dimethicone, un silicone unto e pesante.
Se l’inci dovesse fermarsi qui sarebbe certamente un orrore, e potremmo tranquillamente passare oltre, ma proprio ora inizia una bella schiera di attivi utilissimi e interessanti.

  • Arginina, amminoacido protettivo ed idratante che fa parte del Natural Moisturizing Factor cutaneo
  • Miele, antiossidante, elasticizzante e rassodante
  • Acido Malico esterificato (Di-C12-C13 alkyl malate). Si tratta di un alfaidrossiacido (AHA) contenuto in particolare nella mela, in questo caso molto delicato
  • Allantoina, idratante e lenitiva.
  • Estratto di Bardana Maggiore, seboequilibrante e purificante (arctium majus extract)
  • Estratto di Echinacea, rigenerante e antinfiammatoria (echinacea purpurea extract)
  • Acido Glicolico, alfaidrossiacido che in queste piccole percentuali si comporta da eccezionale idratante senza risultare aggressivo né esfoliante (glycolic acid)
  • Azeloglicina (potassium azeloyl diglycinate). Derivata dall’acido azelaico, questa molecola ha proprietà comedolitiche, idratanti, seboequilibranti e rinnovatrici. Eccellente anche durante l’estate perchè molto delicata sulla pelle e non fotosensibilizzante.
  • Estratto di Timo, antiossidante (thymus vulgaris extract)

Gli eccipienti della formula sono quasi tutti sintetici e non biodegradabili, a partire dagli addensanti per arrivare all’antiossidante BHA (butilidrossianisolo) che può rilasciare toluene, antibatterico che si accumula per via sintetica.
Trattandosi di un prodotto che viene rimosso dalla pelle dopo pochi minuti, si può chiudere un occhio anche se certamente non si tratta di un cosmetico ecologico, nè particolarmente bello se dovesse rimanere sulla pelle.
Il sistema conservante è certamente sicurissimo a livello di durata e stabilità del prodotto, ma anche in questo caso bello tosto e inadatto a pelli particolarmente delicate.
La profumazione non contiene allergeni.

  • Bioecocompatibile? No, contiene ingredienti potenzialmente inquinanti e non dermoaffini
  • Certificato ecobio? No.
  • Vegan? No, contiene miele
  • Halal? Non è certificato idoneo per consumatori di fede islamica

Dorothy 🌸

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13 pensieri su “Farmacisti Preparatori – maschera purificante oligo-glicina – opinione e INCI

  1. Francesca says:

    Ciao Dorothy, so che questa recensione è di qualche mese fa, ma vorrei chiederti se questa maschera potrebbe andare bene per mantenere la pelle priva di imperfezioni (non ho più sfoghi di acne batterica da circa sei mesi ma vivo col costante terrore che ritorni) e per mandar via i punti bianchi (intendo i comedoni chiusi). Sono l’unico inestetismo che per ora non sono riuscita a togliere in nessun modo, ne ho tanti soprattutto sul mento e intorno al naso e li odio… non sono andati via neanche col glicolico di Fitocose (usato quest’inverno per un mese e mezzo), nonostante il resto della pelle sia diventata più liscia e uniforme.

    • Dorothy says:

      Ciao Francesca,
      Fitocose fa diversi prodotti al glicolico, me ne vengono in mente almeno 3 o 4, tutti con percentuali e formulazioni diverse, per cui non ho idea di quale prodotto tu abbia usato questo inverno.
      In teoria, una maschera al glicolico come questa, unitamente a una routine di pulizia adeguata, dovrebbe riuscire a mantenere i pori abbastanza puliti in modo che non si tappino. Tuttavia molto dipende anche da quello che viene applicato quotidianamente sulla pelle e da altre concause.
      Tieni conto che è importante anche la formulazione del prodotto acido che viene utilizzato, perché non sono tutti uguali e non sono tutti adatti ad ogni tipologia di pelle ( un gel e una crema possono avere dei risultati totalmente diversi), allo stesso tempo è anche vero che per problemi di pelle impura è forse più indicato l’acido salicilico, a percentuali ovviamente molto inferiori rispetto a quelle normalmente utilizzate per gli alfa idrossiacidi.
      Buona serata,
      Dorothy

  2. Mariana says:

    Presa.
    Posso dire soltanto che sulla mia confezione c’è prima il dimenthicone e poi l’arginina. Anche il colore è molto diverso.. quasi bianco.
    L’effetto è notevole.
    Grazie.

    • Dorothy says:

      Ciao Mariana! Grazie a te, ho controllato sul sito di Unifarco ed effettivamente la composizione da ottobre (quando ho preso la mia) ad oggi è cambiata, me lo segno così appena ho un attimo aggiorno tutto 😉
      Alla fine l’importante è che i risultati siano sempre quelli descritti, se me lo confermi la mascherà è ugualmente promossa.
      Buona giornata
      Dorothy

  3. Giusi says:

    Ciao Dorothy, complimenti per la carrellata di maschere, molto interessante per me!
    Ho già provato quella all’argilla e mi sono trovata molto bene. Per quanto riguarda quest’ultima, invece, il fatto che contenga acidi AHA e BHA comporta una maggiore attenzione all’esposizione solare?
    (Anche perchè avrei la maschera al glicolico di Caudalie da finire… ma ho un pò paura per il sole pomeridiano di questo periodo).
    Poi ho trovato un peeling che si chiama enzimatico, della marca Kneipp, credo… agisce allo stesso modo degli acidi? Si può utilizzare d’estate?
    Grazie mille, continuo a seguirti con piacere
    (Ps: anch’io lo acquisterei un tuo e-book… ;))

    • Dorothy says:

      Ciao Giusi, grazie mille, gentilissima! 🙂
      Dunque, questa maschera di Unifarco contiene un paio di AHA in quantità talmente minime da non comportare un assottigliamento pericoloso dello strato corneo. Utilizzata di sera, va benissimo anche d’estate.
      Anche la maschera al glicolico di Caudalie viaggia su percentuali molto basse e usata di sera anche d’estate non dà problemi, a patto che se il giorno dopo ti metti al sole di proposito usi la protezione (ma questo vale anche senza maschere esfolianti).
      Se esci normalmente e usi una buona skincare e magari un po’ di makeup, anche solo minerale, puoi stare tranquilla.
      Ovviamente parlo per un fototipo non delicatissimo e senza esigenze particolari.

      I peeling enzimatici agiscono esattamente come degli acidi proprio perchè per esfoliare chimicamente il loro pH deve essere basso.
      Ad esempio quello della Kneipp che mi hai segnalato non lo consiglierei in quanto è semplicemente una polvere di talco e tensioattivo (praticamente un detergente schiumogeno, ma in polvere) tenuta a pH basso, che durante la permanenza sulla pelle certamente esfolia ma risulta anche troppo sgrassante (terresti il sapone sulla faccia per 10 minuti? Ci siamo capite…). 😉
      Buona serata!
      Dorothy

      • Giusi says:

        Grazie Dorothy, sei stata chiarissima.
        Avevo pensato che i peeling enzimatici potessero sostituire in estate quegli agli acidi

        • Giusi says:

          Comunque il Peeling Kneipp non l’avevo ancora acquistato, meno male! In generale, comunque la ritieni una categoria di prodotto che può avere un’utilita’? Buona serata anche a te!

          • Dorothy says:

            Ciao Giusi, come al solito la risposta dipende dalla formulazione del singolo prodotto: sono sicura che alcuni peeling enzimatici possano essere più delicati di alcune lozioni acide, e allo stesso modo si può verificare il contrario. In questo senso sono prodotti abbastanza interscambiabili. 😉

            Buona serata,
            Dorothy

  4. Maria Iannaccone says:

    Cara Dorothy, non ho alcun dubbio… sulla veridicità dei tuoi tests molto professionali! 🙂
    Un tocco di sintetico… rende in genere i prodotti più performanti 🙂 vedo che stai recensendo molte maschere… ma vorrei chiederti…in base alla tua esperienza, tra il rilascio graduale tramite un siero (e/o una crema abbinata) dei principi attivi, e l’utilizzo periodico di una maschera che rilascia quegli stessi principi attivi… quali sono le reali differenze?

    • Dorothy says:

      Ciao Maria, un tocco di sintetico non migliora necessariamente la performance del cosmetico, in alcuni casi è il contrario, in altri non cambierebbe nulla… Bisogna valutare di volta in volta.
      Il rilascio di principi attivi da parte di un siero o di una crema non è mai graduale, ma ha il vantaggio di permettere una lunga permanenza dell’attivo stesso sulla pelle.
      La maschera permette invece di dare alla pelle o quantità diverse di sostanze, oppure permette un’applicazione con modalità ed effetti differenti che non sarebbero possibili in un prodotto leave on (penso ai pastoni all’argilla o alle maschere peel off). Dipende sempre nello specifico dal prodotto di cui stiamo parlando, è impossibile generalizzare.
      Considera poi che alcune maschere vanno lasciate sul viso anche tutta la notte, e in questi casi il confine tra maschera e leave on diventa molto labile.
      Dorothy

  5. Maria Iannaccone says:

    Ciao tesoro…splendida recensione. Avevo ipotizzato il miele!, dal colore giallino ♡
    Peccato si x alcuni eccipienti…ma, visto che funziona ; )
    Perché però il silicone pesante su pelle impura?

    • Dorothy says:

      Ciao Maria, il colore della maschera è dato da qualche goccia di colorante e solo in minima parte dagli attivi. 😉
      Considera che tutto ciò che trovi sotto l’arginina è in percentuali che vanno dal 2% in giù (e va benissimo così), pertanto sia il miele che il silicone sono in piccole quantità.
      Il dimethicone in queste dosi e in un prodotto che va rimosso dopo pochi minuti non costituisce alcun problema per la pelle, ma evita alla maschera di asciugarsi, e dona un bel tocco all’applicazione.
      Funziona fin troppo bene… 🙂
      Dorothy

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