Armocromia: la mia esperienza col test delle stagioni (autunno soft profondo).

Abbiamo già parlato dei principi dell’armocromia nella prima parte di questa rubrica, e riassumendo si potrebbe dire che il test armocromatico serve a farci capire quali sono le esatte tonalità che meglio si sposano coi nostri colori naturali di incarnato, occhi e capelli.

Il mio rapporto coi colori in generale è sempre stato conflittuale: ho la pelle chiara, il colore naturale dei miei capelli è un bel castano intenso coi riflessi cenere, e gli occhi nocciola-verdi, dai riflessi ambrati.
Sia i vestiti acquistati da me, sia i regali di abbigliamento che periodicamente ho sempre ricevuto, avevano dei colori che mi piacevano tantissimo, ma che una volta indossati finivano per sovrastarmi, farmi sembrare ancora più pallida o comunque non donarmi.
Ormai ero convita che fosse un problema di carnagione: troppo chiara per sostenere colori scuri, troppo simile ai colori chiarissimi per permettermi di indossarli, troppo spenta per essere valorizzata dall’allegria dell’arcobaleno.

Il discorso makeup era ancora più atroce: mi trucco ormai da 10 anni, e non ho mai trovato un rossetto di colore classico che mi stesse bene, i rossi che giravano in casa mi sbattevano, si vedevano solo loro e dopo, in secondo piano, io… Per qualche anno ho sperimentato con gli ombretti, e avevo scoperto che alcuni rosa valorizzavano particolarmente i miei occhi, ma da quando ho fatto l’hennè rosso il rosa è un colore off limits, e gli altri colori più belli nelle cialde puntualmente non mi donavano.
È frustrante sapere di avere degli occhi grandi e, nelle giornate di sole, di un bel verde limpido, senza essere in grado di metterli in risalto.

Infine, a causa dei riflessi cenere dei miei capelli, mi ero convinta di avere dei colori freddi, considerando anche che i vari arancio-giallo-rosso mi stavano proprio male, l’anticristo dell’armocromia.
Poi ho voluto trovare il mio sottotono nei fondotinta minerali, così ho fatto un bell’ordine da Buff’d acquistando samples dei 4 sottotoni che potevano essere i più probabili: olive, warm, cool e beige. Il warm (giallo caldo) mi rendeva un simpson, mentre l’olive (freddo) mi faceva la faccia marrone “autoabbronzante scaduto”; il cool (neutro-freddo) era passabile nella tonalità light, nonostante avesse una sfumatura troppo chiara e grigetta, ma alla prova del tono più scuro (medium-light) sono diventata rosa porcello: no grazie.
Perfetto è il beige, un sottotono neutro-caldo che si fonde alla perfezione con la mia pelle. Sia il tono light che il medium-light hanno esattamente il mio colore di pelle, solo più scuro o più chiaro.
Anni di convinzioni glaciali in fumo: sono neutro-calda.
Si scoprì dunque il perchè il 90% dell’armadio fosse da cambiare: possiedo nero, viola, verde acqua, grigio, blu e rosso a volontà, ma poca roba neutra, e ancor meno di tonalità un po’ calde (ė tutto maledettamente freddo).

A quel punto ho cercato di informarmi sulle interazioni tra i colori, per capire cosa potesse starmi davvero bene, così ho deciso di sottopormi all’analisi del colore a settembre dell’anno scorso, dopo essermi innamorata dei blog Coloressential e Colorgriffe, entrambi di Pia Kovacs,    l’analista del colore da cui ho acquistato la mia consulenza qui.
Ormai conoscevo già il concetto secondo cui, ad esempio, il rosso non è sempre uguale a sè stesso, e a seconda della tonalità può essere freddo o caldo e assumere sfumature che di volta in volta si adattano agli incarnati più diversi. Ognuna di noi può avere quindi il SUO rosso.
Non credevo però che questa fosse una teoria del colore così sviluppata e studiata al punto da poter classificare cromaticamente le persone.

Poter avere qualcuno che mi dicesse “tu sei questa stagione e ti sta bene questo tipo di colori”, per me era un miraggio di sicurezza, un rifugio di certezze che non avevo mai avuto.
Insomma, ho pagato 35 euro per scoprire di che stagione fossi con un’analisi corredata da un bel pfd di spiegazioni e consigli, e ulteriori 30 euro per avere la palette ventaglio fisica coi colori precisi della mia stagione, da portare sempre con me per eventuali acquisti.
Per l’analisi personalizzata mi sono state fatte delle domande circa la percezione che avessi dei colori che mi stanno meglio, su quando ricevo più complimenti, e soprattutto ho dovuto scattarmi diverse foto accostando al viso dei colori particolari, struccata e alla luce naturale (non esiste niente di peggio per la propria autostima che vedere quelle foto, ve lo assicuro).
Nel frattempo, nonostante tutti gli indizi mi dovessero far sospettare di essere un autunno, la mia mente sognava unicorni rosa pieni di brillantini e io, di conseguenza, sognavo di essere una stagione fredda, inverno o estate.

Probabilmente furono le foto dell’attrice Alexis Bledel, Iverno Brillante (una categoria molto rara in realtà), a farmi desiderare ardentemente di reggere la stessa quantità di colore che sopportano le persone di questa stagione, in quanto ritengo siano davvero meravigliose: occhi gioiello, colori freddi ed elettrici che non sembrano scalfirle, rossetti neon…il tripudio del colore in HD.
Alexis-bledel-armocromia-inverno-brillante-winter-color-fucsia-lipstick-blue-eyesEd ecco a voi Alexis in tutta la sua brillante invernitudine, solo la sua stagione può vestirsi di nero e indossare quel rossetto senza finire appiattita sullo sfondo. Infatti i suoi occhi catturano comunque tutta l’attenzione, anzi vengono esaltati e non oscurati dagli accostamenti.

Il mio fidanzato, al quale avevo solo accennato che avrei fatto il test delle stagioni armocromatiche, quindi senza essere condizionato dai miei gusti, continuava invece a dirmi che sarei stata proprio bene in una stagione calda e soft, motivando la cosa con un (cito a memoria) “perchè sei dolce“. Io amo tanto quest’uomo, che voleva farmi un complimento e allo stesso tempo coccolarmi un po’… Tanto che alla fine ci azzeccò lui:
Sono una AUTUNNO SOFT PROFONDO.
In realtà io adoro i miei colori, effettivamente sono dolci e rassicuranti e trovo mi rispecchino molto. Toni non troppo caldi, ma decisamente mai freddi, tendenti al neutro, leggermente velati dalla loro componente soft e sempre rigorosamente opachi (addio ombretti shimmer e lucidalabbra!).
Pia mi disse di aver fatto un po’ fatica ad analizzarmi, perchè indecisa tra autunno profondo e profondo soft, anche se alla fine è risultata preponderante quest’ultima stagione.
Dopo qualche settimana ecco che arrivò anche la mia palette ventaglio, che potete ammirare qui sotto in tutta la sua soft-profondità autunnale. Ogni schedina ha 5 quadratini di colore, per un totale di 60 nuance con cui rifarmi l’armadio e il makeup!
Vi rimando alla prima parte di questa rubrica per le spiegazioni sulle analiste a cui potete rivolgervi.

La cosa che è cambiata maggiormente da quando ho avuto il risultato dell’analisi personalizzata è stato il mio atteggiamento nei confronti dei colori: non più negativo e disperato, ma curioso e attento a come interagiscono i colori su di me… Confermando che in casa ho davvero poco che mi doni.
Siccome il nero è uno dei colori che mi sono preclusi, ho iniziato ad usare l’eyeliner marrone e mi sta davvero quindicimila miliardi di volte meglio! Il nero distraeva dal colore dei miei occhi appesantendoli, il marrone li delinea benissimo e vi si armonizza esaltandoli: sono felicissima!
Finalmente potrò comprare un paio di ombretti a colpo sicuro e tornare ad usarli, non sapete il sollievo di capire che alla fine il problema non ero io, ma i colori che usavo.

Ormai userò il nero solo se inevitabile (devo smaltire quello che ho…) e solo dalla vita in giù, ed eventualmente per qualche scarpa e una borsa medio piccola.
Mi è dispiaciuto tantissimo non avere il blu navy nella mia palette, il classico blu super elegante e maestoso, in nessuna tonalità: è un colore troppo freddo per me, mentre sarebbero più adatti i vari blu ottanio e petrolio.
In realtà il blu è un colore che continuerò a indossare con piacere, se non altro per smaltire le scorte, con un makeup dei miei colori e magari con un foulard o una sciarpa ad hoc.

Ed eccovi infine una carrellata di esempi di donne vip che sono state analizzate e catalogate come autunno soft profondo:

Armocromia-mila-kunis-autunno-soft-profondoMila Kunis

Armocromia-angelina-jolie-autunno-soft-profondoAngelina Jolie

Armocromia-mariah-carey-autunno-soft-profondoMariah Carey

Armocromia-tyra-banks-autunno-soft-profondoTyra Banks

Armocromia-hilary-duff-autunno-soft-profondoHilary Duff

Armocromia-emma-watson-autunno-soft-profondoEmma Watson

Armocromia-daniela-santanchè-autunno-soft-profondoDaniela Santanchè

Armocromia-lisa-elridge-autunno-soft-profondoLisa Elridge

Armocromia-pixiwoo-autunno-soft-profondoPixiewoo

Armocromia-alicia-keys-autunno-soft-profondoAlicia Keys

Spero che questa rubrica sull’armocromia vi sia piaciuta! Al prossimo articolo. 😉

Dorothy 🌸

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